Tutte le novità
27 Luglio 2023 - 09:14
Il ministro degli Esteri del Niger, Hassoumi Massoudou, si è presentato come "capo del governo ad interim" ed ha respinto il golpe annunciato in tv da un gruppo di militari. "C'è un tentativo di colpo di Stato in Niger - ha scritto su Twitter - Come altrove, questo atto da parte di ufficiali faziosi mira a minare la nostre libertà conquistate faticosamente, la nostra democrazia, i progressi che abbiamo fatto". Secondo Massoudou, "questa avventura con obiettivi nefasti fallirà perché si scontrerà con la protesta delle forze democratiche e progressiste in tutto il Niger". E, ha aggiunto, "come capo del governo ad interim invito tutti i democratici, tutti i patrioti a porre fine a questa avventura, pericolosa per il nostro Paese. Viva la democrazia, viva il Niger.
In Niger sono state sospese "tutte le istituzioni", chiusi i confini e coprifuoco dalle 22 alle 5. L'annuncio è arrivato nella notte dal colonnello Amadou Abdramane dopo la situazione confusa di ieri a Niamey. "Le nostre forze di difesa e sicurezza - ha detto, affiancato da nove uomini in divisa, leggendo una dichiarazione sulla tv Rtn - hanno deciso di porre fine al regime che conoscete". "Tutte le istituzioni" sono sospese, ha affermato.
Abdramane ha detto di parlare a nome del Consiglio nazionale per la salvaguardia della patria (Cnsp). Inizialmente non era chiaro, evidenzia l'agenzia Dpa, se stesse parlando a nome di tutto l'esercito dopo che ieri mattina la guardia presidenziale ha bloccato il presidente Mohamed Bazoum, eletto democraticamente e in carica dal 2021, nella sua residenza di Niamey.
Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha condannato "con forza il cambio di governo incostituzionale in Niger" ed è "profondamente turbato per la detenzione del presidente Mohamed Bazoum e per la sua incolumità". L'appello a "tutti gli attori coinvolti in questo atto deplorevole" è "a rilasciare il presidente con effetto immediato e senza precondizioni".
Il segretario generale, ha proseguito il portavoce Stéphane Dujarric, chiede "di porre immediatamente fine a tutte le azioni che minano i principi democratici in Niger" e "sollecita tutte le parti ad astenersi dalla violenza e a rispettare lo stato di diritto". Le Nazioni Unite, ha concluso, "sono solidali con il governo democraticamente eletto e la popolazione nigerina".
Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ha chiesto il "rilascio immediato" di Bazoum. "Chiediamo il rispetto immediato dello stato di diritto e della sicurezza pubblica", ha detto ai giornalisti a Wellington durante una conferenza stampa congiunta con il ministro degli Esteri Nanaia Mahuta.
"Siamo molto preoccupati per gli sviluppi in Niger - ha aggiunto - Ho parlato poche ore fa con il presidente Bazoum e ho chiarito che lo sosteniamo con forza come presidente democraticamente eletto del Paese", ha aggiunto Blinken. Gli Stati Uniti, ha proseguito, condannano "qualsiasi tentativo di prendere il potere con la forza e di sfidare e sconvolgere l'ordine costituzionale".
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo