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Tirelli (Alta scuola estradizioni): serve riflessione su ruolo dell’Italia nella cooperazione giudiziaria internazionale

Tirelli (Alta scuola estradizioni): serve riflessione su ruolo dell’Italia nella cooperazione giudiziaria internazionale

L'avvocato: prepariamo le nuove competenze per affrontare una giustizia globalizzata

La specializzazione in nuovi settori lavorativi emerge come una soluzione fondamentale per raggiungere il successo e la realizzazione personale, soprattutto in un contesto complesso come quello forense. Attualmente, il settore legale si trova a fronteggiare una situazione critica caratterizzata da una carenza di opportunità di lavoro e da una saturazione del mercato con un numero elevato di professionisti legali, soprattutto in alcune specifiche aree del diritto. Tuttavia, in altre branche del settore legale, c'è una carenza significativa di esperti.

Questo contesto di complessità ha creato notevoli sfide per molti giovani professionisti legali, che si sono ritrovati ad affrontare casi con un valore economico e professionale limitato. Questo ha comportato difficoltà nella loro crescita personale e professionale, evidenziando la necessità di affrontare e comprendere appieno la complessità delle procedure e delle norme che regolano le estradizioni.

Una nuova opportunità lavorativa si presenta attraverso l'iniziativa delle Camere penali del diritto europeo e internazionale, che ha dato vita all'"Alta Scuola Forense del Diritto Penale e delle Estradizioni". Questo percorso di formazione mira a preparare specialisti che desiderano ottenere un vantaggio significativo in termini di differenziazione e successo, aprendo le porte a nuove opportunità di guadagno e di carriera. Il corso, iniziato il 27 ottobre, è composto da 25 lezioni approfondite, che coprono più di 100 ore di formazione intensiva in modalità di live streaming, e include anche due incontri in presenza.

La direzione di questa iniziativa è affidata ad Alexandro Maria Tirelli, noto esperto di diritto internazionale e uno dei più rinomati avvocati penalisti italiani. Tirelli ha un'ampia esperienza nella consulenza di importanti enti governativi e ha partecipato a numerosi processi di risonanza nazionale e internazionale, portando con sé un alto valore di conoscenza ed esperienza. «Il diritto delle estradizioni rappresenta una delle grandi frontiere del futuro della scienza giuridica», ha commentato Tirelli che al tema ha dedicato ampi studi dando vita a una vera e propria scuola giuridica internazionale di impronta liberale oggi portata avanti in Italia e nel resto d'Europa da un nutrito gruppo di giuristi ed avvocati. Una scuola, di tipo giuridico-filosofico-forense, che affronta il complesso tema dei rapporti tra Stati sovrani alla luce del diritto internazionale. «Le estradizioni rappresentano una terra di confine tra legge e politica – ha aggiunto – ma molto spesso le ragioni tecniche sono prevalenti su quelle politiche. È importante che la politica si riappropri dei propri spazi». «Le normative che regolano le estradizioni o il rapporto fra gli Stati in relazione a specifici fatti reato commessi nei rispettivi territori sono ad appannaggio di pochi esperti nel nostro Paese e in tutta Europa, sempre più spesso si assiste a uno stravolgimento dei concetti che ispirano questo tipo di accordi politici e tecnici». Secondo il direttore dell'Ase, infatti, «bisogna fare una riflessione sul futuro della giustizia italiana in un contesto globalizzato». Ad oggi i paesi per i quali non è ammessa l’estradizione con il nostro Paese sono la Repubblica di Capo Verde, Namibia, Giamaica, il Nepal, Isole Seychelles, il Belize e il Madagascar. «È fin troppo chiaro che questo sistema di apertura indiscriminata alla giustizia degli altri stati non è un avanzamento qualitativo della nostra giustizia ma al contrario è un passo indietro per il garantismo di tutti noi italiani».

Temi, questi, che saranno al centro del lavoro dell'Alta scuola delle estradizioni.

Il corso vedrà la partecipazione di esperti di alto profilo nel campo legale e politologico, tra cui Edward N. Luttwak, il Generale Mario Mori e Luca Palamara. Questo offre agli studenti l'opportunità di accedere a conoscenze, segreti ed esperienze acquisite sul campo da professionisti di grande calibro. Durante le lezioni, saranno trattati argomenti chiave, tra cui il Diritto Penale, il Diritto Processuale Penale, gli Elementi di Politica Internazionale, la Storia della Criminalità, le Estradizioni e Mae, i Delitti Informatici e la Storia dell'Intelligence. Questo percorso formativo offre una ricchezza di contenuti e approfondimenti, preparando i partecipanti a affrontare sfide complesse e contribuire al loro successo professionale e personale, superando i limiti dei casi di basso valore economico.

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