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04 Febbraio 2024 - 17:15
Hamas e le altre fazioni a Gaza consegneranno la loro risposta sull'accordo per il rilascio degli ostaggi in cambio dello stop ai combattimenti alle 18 ora italiana di oggi. Lo scrive il quotidiano israeliano Maariv, che cita la tv saudita Al-Hadath. Lo stesso Maariv riferisce che stasera si riunirà il gabinetto di guerra israeliano.
Parlando prima della riunione settimanale del governo, Benjamin Netanyahu ha detto di voler "essere chiaro sulla nostra politica: l'obiettivo fondamentale è prima di tutto l'eliminazione di Hamas". Per questo, riguardo al possibile accordo per il rilascio degli ostaggi, il premier israeliano ha ribadito: "Non accetteremo ogni accordo, a qualsiasi prezzo", aggiungendo che le notizie diffuse dalla stampa riguardo alla disponibilità a rilasciare un grande numero di terroristi non corrispondono al vero.
A quanto riporta Haaretz, il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha detto ai suoi ministri di escludere il rilascio di migliaia di detenuti palestinesi nell'ambito dell'accordo per la liberazione degli ostaggi che viene ora negoziato. Il punto di riferimento, ha detto, deve essere la ratio stabilita nel precedente accordo, quando furono liberati tre detenuti palestinesi per ogni ostaggio.
Durante il consiglio dei ministri di questa mattina, scrive Haaretz, Netanyahu ha anche detto che non vi sarà una totale cessazione dei combattimenti nell'ambito dell'accordo e che un cessate il fuoco permanente con il ritiro israeliano da Gaza saranno possibili solo dopo lo smantellamento del governo e le capacità militari di Hamas. Alcuni ministri hanno chiesto che l'accordo sia presentato a tutti i ministri e ottenga l'approvazione dell'intero governo prima di essere implementato.
Intanto il gabinetto ristretto di guerra, scrive Times of Israel, è convocato per le 19 (le 18 in Italia). Secondo media arabi, Hamas dovrebbe dare più o meno alla stessa ora la sua risposta su un possibile accordo per la liberazione degli ostaggi.
Nel suo discorso Netanyahu ha fissato le tre condizioni per arrivare all'eliminazione di Hamas: la distruzione di tutti i suoi 24 battaglioni, 17 dei quali sono stati già distrutti, completare le operazioni mirate nel nord e nel centro della Striscia e la neutralizzazione della rete dei tunnel, operazione "che richiede più tempo".
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