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La guerra
21 Settembre 2024 - 11:15
Attacco Israele su Beirut
È di 31 morti, tra cui tre bambini, sette donne e tre siriani, il bilancio aggiornato dei raid israeliani di ieri alla periferia sud di Beirut. A fornirlo è stato il ministro della Sanità libanese, Firas Abiad, secondo cui si contano anche 68 feriti. Secondo fonti di Hezbollah, nell'attacco sono morti 16 tra comandanti e miliziani del gruppo. Una fonte vicina al Partito di Dio, citata dal giornale libanese L'Orient du Jour, oltre alla morte di Ibrahim Aqil e di Ahmed Wahabi, conferma anche quella di altri due comandanti della forza d'elite Radwan, Abu Yasser Attar e Al-Hajj Nineveh. Tutti erano riuniti nei sotterranei di un edificio colpito dai missili israeliani.
Israele ha chiuso lo spazio aereo nel nord, da Hadera, a causa della situazione della sicurezza dopo il raid di ieri su Beirut. Lo riferisce Haaretz, secondo cui la decisione non coinvolge i voli internazionali e quelli nazionale diretti a Eilat.
Inviato Usa: "Disaccordo con Israele su escalation"
Gli Stati Uniti non stanno versando alcuna lacrima per l'uccisione del comandante di Hezbollah Ibrahim Aqil, tuttavia ribadiscono di non essere d'accordo con Israele sull'escalation e sul fatto che una guerra con il Libano faccia raggiungere gli obiettivi prefissati. "Ibrahim Aqil era responsabile dell'attentato all'ambasciata di Beirut 40 anni fa. Quindi nessuno versa una lacrima per lui”, ha detto McGurk intervenendo alla conferenza del Consiglio israelo-americano a Washington.
"Detto questo - ha subito aggiunto - abbiamo dei disaccordi con gli israeliani sulle tattiche e su come si misura il rischio di escalation. È una situazione molto preoccupante. Sono molto fiducioso che attraverso la diplomazia, la deterrenza e altri mezzi riusciremo ad uscirne". Ma poi ancora McGurk ha ribadito la posizione degli Stati Uniti: "Non pensiamo che una guerra in Libano sia il modo per raggiungere l'obiettivo di riportare le persone nelle loro case... Vogliamo una soluzione diplomatica a nord. Questo è l'obiettivo, ed è quello per cui stiamo lavorando”.
Hamas: "Israele pagherà a caro prezzo follia Beirut"
Israele pagherà a caro prezzo "il crimine" e la "follia" commessi a Beirut, con il raid di ieri nel quale sono stati uccisi due importanti comandanti di Hezbollah - Ibrahim Aqil e Ahmed Wahabi - e altri militanti del gruppo. Lo fa sapere Hamas, che già ieri aveva condannato "la brutale aggressione sionista".
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