Tutte le novità
La guerra
15 Ottobre 2024 - 19:54
Il cardinale Zuppi e il ministro Lavrov
Dopo un intervallo di sedici mesi, il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, è arrivato nuovamente a Mosca per avviare una nuova missione umanitaria della Santa Sede, focalizzata sulla ricerca di soluzioni pacifiche per l'Ucraina, paese in grave difficoltà a causa del conflitto in corso. La notizia è stata confermata dal direttore della Sala Stampa vaticana, Matteo Bruni, che ha comunicato l'inizio della visita e i principali obiettivi dell'incontro.
«Il cardinale Zuppi ha iniziato oggi una nuova visita a Mosca, nel quadro della missione affidatagli da Papa Francesco l'anno scorso» ha dichiarato Bruni. Durante il suo soggiorno, Zuppi si concentrerà su importanti temi come il ricongiungimento familiare dei bambini ucraini e il potenziamento degli scambi di prigionieri, nella speranza di facilitare un dialogo che porti alla pace tanto desiderata.
Il primo incontro del cardinale è avvenuto oggi con Serghei Lavrov, ministro degli Esteri russo. Secondo quanto riportato dal Ministero degli Esteri russo, i due hanno discusso di cooperazione umanitaria all'interno dell'attuale contesto di conflitto, nonché di altre questioni rilevanti sulla scena internazionale. La nota ufficiale ha messo in risalto «lo sviluppo costruttivo del dialogo tra Russia e Vaticano», un segnale che potrebbe indicare l'apertura a un dialogo più intenso sulla crisi in Ucraina.
Il Forum condivide in pieno le parole della Grande Noa. «Noi siamo per la Pace e dobbiamo adoperarci per la Pace, che è un Bene Supremo», sottolinea il professore Aldo Bova.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo