Tutte le novità
La guerra
21 Febbraio 2025 - 12:22
Volodymyr Zelensky
Il presidente ucraino Volodymyr ''Zelensky ha sempre meno sostenitori alla Casa Bianca, se non addirittura nessuno'' e secondo la ''cerchia ristretta di Trump'' dovrebbe lasciare il suo Paese e ''trasferirsi in esilio in Francia''. Anche perché ''il peggioramento dei rapporti'' tra Trump e Zelensky ''rischia di indebolire la posizione di Kiev nei colloqui di pace con la Russia''. Lo scrive il New York Post citando fonti vicine al presidente americano Donald Trump.
Zelensky ha rifiutato una prima proposta degli Stati Uniti di cedere il 50% delle terre rare del suo paese e nei giorni scorsi Trump lo ha definito un "dittatore". Zelensky, da parte sua, ha accusato Trump di vivere in uno “spazio di disinformazione”, ma successivamente ha affermato che Kiev è pronta ad un accordo con gli Stati Uniti, che puntano ad un'intesa per lo sfruttamento delle risorse minerarie dell'Ucraina dopo la conclusione della guerra con la Russia.
E a questo proposito, secondo quanto rende noto l'Afp citando un alto responsabile ucraino a condizione di anonimato, funzionari americani e ucraini hanno avviato negoziati. "C'è uno scambio costante di bozze di documenti, ne abbiamo inviata un'altra ieri" e "stiamo aspettando una risposta americana", ha aggiunto la fonte informata sull'andamento dei colloqui.
"La Cina è disposta a continuare a svolgere un ruolo costruttivo nella risoluzione politica della crisi" in Ucraina. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri cinese Wang Yi nel corso di un incontro dei ministri degli Esteri del G20 a Johannesburg. Wang ha incontrato il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov a margine del G20 e ha affermato che le relazioni tra Mosca e Pechino si stanno "muovendo verso un livello superiore e una dimensione più ampia". I due si incontreranno presto a Mosca, aveva affermato in precedenza Lavrov.
L'Europa dovrà garantire che l'Ucraina continui a essere in grado di difendersi anche dopo un eventuale cessate il fuoco. Lo ha dichiarato il Cancelliere tedesco Olaf Scholz, intervistato durante un programma della Zdf. “Siamo ancora molto lontani da un cessate il fuoco - ha ammesso Scholz - La guerra continua a svolgersi ogni giorno con la massima brutalità”. Nel frattempo, ha detto, la Germania e l'Europa devono garantire che l'Ucraina non sia lasciata sola. Per il cancelliere resta da vedere se, in caso di cessate il fuoco, le truppe internazionali potranno svolgere un ruolo in Ucraina, “e se questo debba accadere”.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo