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08 Ottobre 2025 - 21:04
Sébastien Lecornu
''Considero la mia missione completata". Lo ha dichiarato il premier francese dimissionario Sébastien Lecornu all'inizio della sua intervista su France 2. "Ho rassegnato le mie dimissioni lunedì mattina. Credo di aver dimostrato che non sono alla ricerca di un incarico'' da primo ministro, ha detto Lecornu, sottolineando di aver ''accettato di lavorare 48 ore in condizioni non facili'' e ricordando che ''è vero che da 48 ore il presidente della Repubblica mi ha richiamato per condurre le trattative finali''.
"La maggioranza dell'Assemblea nazionale è contraria allo scioglimento, perché vede chiaramente che lo scioglimento non porta a una soluzione'', ha detto il primo ministro dimissionario. ''Ci sono diversi gruppi pronti a concordare un bilancio comune", ha aggiunto, citando in particolare i partiti di sinistra.
"Ritengo che una strada sia possibile", ha affermato Lecornu, spiegando poi che il presidente francese Emmanuel Macron dovrebbe nominare un nuovo primo ministro "entro le prossime 48 ore".
"Non sono qui per fare annunci, visto che mi sono dimesso, ma questa questione è davvero un punto dolente", ha affermato nel corso dell'intervista, parlando della necessità di ''trovare un modo per garantire che abbia luogo il dibattito sulla riforma delle pensioni". Lecornu ha quindi stimato che sospendere la riforma delle pensioni costerebbe "non meno di 3 miliardi di euro nel 2027".
Lunedì verrà presentata una bozza di bilancio, su cui "ci sarà molto da discutere. Tutti i partiti politici che sono venuti a trovarmi hanno detto che non dovremmo correre il rischio di non avere un bilancio entro la fine di dicembre", ha sottolineato.
Sulla questione della "giustizia fiscale", Lecornu ha detto che "la realtà è che in tre settimane abbiamo cercato collettivamente di non fare nulla in materia di tassazione. Tuttavia, possiamo avere un dibattito sulla tassazione in Parlamento".
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