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La guerra
10 Ottobre 2025 - 13:08
Massiccio raid della Russia nella notte del 10 ottobre contro le infrastrutture energetiche dell'Ucraina: un bambino è stato ucciso nella città meridionale di Zaporizhia, mentre ampie zone di Kiev sono rimaste senza elettricità.
E' stato ''un attacco cinico e calcolato'' quello condotto dai militari russi con ''oltre 450 droni e oltre trenta missili lanciati contro il settore energetico'', perché ''sono le infrastrutture civili ed energetiche il principale obiettivo degli attacchi russi in vista dell'inverno'', ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su 'X' affermando che ''più di 20 persone in tutto il Paese sono state segnalate ferite, e tutte stanno ricevendo l'assistenza necessaria. Purtroppo, un bambino è rimasto ucciso a Zaporizhia a seguito dell'attacco''.
Blackout a Kiev
I residenti di Kiev e di altre nove regioni del paese hanno subìto interruzioni di corrente, ha reso noto il ministero dell'Energia. "Gli operatori del settore energetico stanno lavorando per ripristinare il prima possibile una fornitura elettrica stabile", ha fatto sapere il ministero attraverso i social, precisando che ad essere colpite sono state principalmente le regioni centrali e orientali del Paese.
Il presidente ucraino ha aggiunto che ''a Kiev si sta lavorando per ripristinare l'approvvigionamento elettrico e idrico. Sono state segnalate interruzioni di corrente nelle regioni di Kiev, Donetsk, Cernihiv, Cerkasy, Kharkiv, Sumy, Poltava, Odessa e Dnipro. Anche le regioni di Zaporizhia, Kirovohrad e Kherson si stanno riprendendo dopo l'attacco''.
Almeno 12 persone sono rimaste ferite, otto delle quali sono state ricoverate. Fra i feriti ci sono anche due bambini, ha riferito il sindaco di Kiev Vitali Klitschko. "La riva sinistra è senza elettricità. Ci sono anche problemi con la rete idrica", ha aggiunto.
Ordinata evacuazione famiglie con bambini da Kramatorsk
Kiev ha ordinato l'evacuazione dei bambini e dei loro tutori dalla città di Kramatorsk e dagli insediamenti dei dintorni, a una ventina di chilometri da fronte nella regione del Donetsk, in seguito all'aumento degli attacchi russi e in particolare in seguito all'attacco della scorsa settimana con un drone Fpv a fibra ottica, un sistema in via di perfezionamento da parte dei russi che consente attacchi di precisione nelle retrovie del fronte. "A causa del deteriorarsi della situazione della sicurezza in alcune zone di Kramatorsk, è stata annunciata l'evacuazione obbligatoria e immediata dalla città delle famiglie con bambini", ha reso noto il comune.
Nel Golfo di Finlandia esercitazioni Flotta russa mar Baltico
Sono in corso sulla costa russa del Golfo di Finlandia esercitazioni della Flotta del Mar Baltico che è basata a Kaliningrad. Le unità della base Leningrado (ex base di Kronstadt che si trova invece di fronte a San Pietroburgo) coinvolte stanno testando il dispiegamento e l'impiego di missili, ha reso noto l'ufficio stampa della Flotta, citato dall'agenzia Tass.
Dombrovskis: "Testo asset russi in tempi ragionevolmente brevi"
La Commissione Europea presenterà una proposta legislativa in merito al prestito all'Ucraina effettuato usando i beni congelati alla Russia in tempi "ragionevolmente brevi". Lo dice il commissario europeo all'Economia Valdis Dombrovskis, a margine dell'Ecofin a Lussemburgo. "Siamo attualmente impegnati in discussioni tecniche. Mi aspetto - afferma - che saremo in grado di mettere sul tavolo una proposta in tempi ragionevolmente brevi, perché serve per essere certi che l'Ucraina abbia finanziamenti, al più tardi entro l'inizio del secondo semestre dell'anno venturo", conclude.
L'obiettivo "politico" che l'Ue si è data è quello di usare i beni russi congelati per un prestito all'Ucraina, ma prima ci sono alcune "questioni" che vanno "chiarite", afferma dal canto suo il ministro delle Finanze tedesco Lars Klingbeil. "Vogliamo cercare modi legalmente sicuri" di utilizzare i beni congelati alla Russia, spiega il leader dell'Spd. "Ora l'obiettivo politico è chiaro: vogliamo usare i beni russi, ma ci sono ancora tutta una serie di questioni che devono essere chiarite internamente". L'Ue ha "il chiaro obiettivo che, alla fine, ci sarà una soluzione", in modo da aumentare "la pressione su Vladimir Putin. Questo è l'obiettivo ora, ma ci sono alcune cose che dobbiamo ancora chiarire bene", conclude.
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