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La guerra
18 Novembre 2025 - 20:35
Missili Atacams
L'Ucraina ha attaccato la Russia con missili Atacms. A riferire dell'impiego dei sistemi missilistici tattici, prodotti dalla società americana Lockheed Martin Corporation, per colpire direttamente il territorio della Federazione Russa è stato lo Stato maggiore delle Forze armate di Kiev.
"Le Forze Armate ucraine hanno utilizzato con successo i sistemi missilistici tattici Atacms per sferrare un attacco mirato contro le strutture militari sul territorio russo. Si tratta di un evento storico che sottolinea il fermo impegno dell'Ucraina nei confronti della propria sovranità", ha dichiarato lo Stato Maggiore su Telegram, sottolineando che continuerà l'uso di armi a lungo raggio, in particolare gli Atacms.
Ucraina: "Truppe russe avvistate a nord di Pokrovsk"
Truppe russe sono state avvistate fuori dalla periferia settentrionale di Pokrovsk, nell'oblast' di Donetsk, ha riferito l'esercito ucraino, mentre continuano gli intensi combattimenti per il controllo della città. Il rapporto pubblicato oggi dal Settimo Corpo di reazione rapida delle Forze aeree d'assalto ucraine conferma che le truppe russe, inizialmente entrate a Pokrovsk da sud in ottobre, sono ora probabilmente penetrate in tutte le aree della città, anche se l'effettivo controllo territoriale resta difficile da stabilire.
"Diversi fanti nemici hanno tentato di penetrare e di mettere piede in una delle strutture agricole", si legge nel documento. "Il nemico è stato annientato". La battaglia di Pokrovsk, uno dei principali punti caldi dell'ultimo anno di guerra su vasta scala della Russia, è ancora in corso nonostante le truppe russe si siano infiltrate in gran numero nella città nel mese di novembre. Secondo il Settimo Corpo, a novembre 314 soldati russi sono stati uccisi in azione a Pokrovsk e nei dintorni, mentre altri 71 sono rimasti feriti.
Oltre ai tentativi di invadere l'area urbana di Pokrovsk, le forze russe continuano a impegnarsi per creare un accerchiamento operativo attorno alla città gemella di Myrnohrad, dove le brigate ucraine hanno resistito nonostante le loro rotte logistiche fossero bloccate dalle avanzate russe da terra e dal controllo dei droni in cielo. Pokrovsk, che probabilmente sarà il più grande centro abitato ucraino a cadere nelle mani delle forze russe da quando Bakhmut, nell'oblast' di Donetsk, fu conquistata due anni e mezzo fa, ha assunto una particolare importanza politica per entrambe le parti.
Negli ultimi giorni, le forze russe hanno intensificato ulteriormente gli sforzi per completare la conquista della città, nella speranza di avanzare oltre Pokrovsk e conquistare la città di Hryshyne, ha affermato il Settimo Corpo. Nonostante la minaccia di accerchiamento attorno a Myrnohrad, Kiev ha raddoppiato gli sforzi per rafforzare la difesa di Pokrovsk, con il presidente Volodymyr Zelensky che ha visitato personalmente la zona a novembre.
Oggi la Russia ha rivendicato una nuova avanzata in terra ucraina e il controllo di due località nelle regioni di Kharkiv e Dnipropetrovsk. Il ministero della Difesa di Mosca, riportano i media russi, afferma che sono in mano alle forze russe le località di Tsegelnoye, nella regione di Kharkiv, e Nechayevka, in quella di Dnipropetrovsk.
Tre morti a Chernihiv e Kharkiv
E' di almeno tre morti il bilancio dei nuovi raid russi sull'Ucraina. Due donne di 72 e 75 anni sono rimaste uccise in un attacco contro la città di Gorodnia, nella provincia di Chernihiv, nel nord dell'Ucraina, mentre una ragazza di diciassette anni è stata uccisa e altre nove sono rimaste ferite in un attacco missilistico sulla città di Berestyn, nell'Oblast' di Kharkiv. L'attacco è avvenuto il giorno dopo che un attacco missilistico russo sulla città di Balakliia aveva ucciso tre persone e ne aveva ferite altre 15, tra cui tre bambini. Lo hanno reso noto le autorità locali, mentre da Kiev hanno informato di aver abbattuto 101 dei 114 droni lanciati dai russi.
Raid russo colpisce sede tv e radio a Dnipro
Danneggiati a Dnipro gli edifici che ospitano le redazioni dell'emittente Suspilne e della Radio Ucraina . A riferirne è Ukrinform, precisando che i danni sono stati provocati da un attacco di un drone russo. Su X il ministero degli Esteri di Kiev chiede alla comunità internazionale di condannare l'attacco.
Suspilne ha condiviso su X immagini dei danni, che mostrano porte e finestre distrutte, macerie all'interno dell'edificio che ospita la sua redazione locale. Nell'edificio è divampato un incendio, riferiscono ancora gli stessi media ucraini, secondo cui tutto è avvenuto intorno alle 23 di ieri, quando non c'erano più né giornalisti né altro personale al lavoro.
"L'emittente pubblica ucraina Suspilne ha visto i suoi uffici a Dnipro gravemente danneggiati a causa di un attacco russo della notte scorsa. Fortunatamente i giornalisti non erano all'interno dell'edificio - ha scritto su X il portavoce del ministero degli Esteri di Kiev, Heorhii Tykhyi - Chiediamo alla comunità internazionale di condannare questo attacco, così come la continua guerra della Russia contro il giornalismo".
In Turchia domani l'incontro Zelensky-Witkoff
Domani intanto in Turchia nuovi colloqui tra Zelensky e l'inviato statunitense e Steve Witkoff. Ad annunciare la sua presenza in Turchia per "rilanciare" i negoziati di pace e riprendere gli scambi di prigionieri con la Russia, è stato lo stesso presidente ucraino, che oggi è a Madrid, dopo essere stato ad Atene e Parigi. "Ci prepariamo a rilanciare i negoziati e abbiamo sviluppato soluzioni che proporremo ai nostri partner - ha scritto sui social il presidente ucraino - Stiamo lavorando anche per ripristinare gli scambi di prigionieri di guerra e riportarli a casa".
"L'inviato statunitense Steve Witkoff è atteso domani in Turchia per partecipare ai colloqui con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky”, rivela invece la Reuters, ripresa da media turchi.
La Russia non invierà invece rappresentanti ufficiali. "No, non ci sarà un rappresentante della Russia domani Turchia", ha detto ai giornalisti il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, spiegando che "per ora questi contatti si svolgono senza la partecipazione russa". Mosca, ha aggiunto, "attende informazioni su cosa verrà effettivamente affrontato a Istanbul".
Commentato poi la firma da parte della Francia di un accordo che garantisce la consegna di un centinaio di caccia Rafale all'Ucraina, Peskov ha affermato: "In alcun modo Parigi sta contribuendo alla pace, mentre invece alimenta le spinte militariste e belliciste".
Polonia: "Tutto indica servizi russi dietro sabotaggio ferrovia"
La Polonia punta il dito esplicitamente contro Mosca per l'esplosione di domenica sulla tratta ferroviaria Varsavia-Lublino. "Tutto indica" che sia stata l'intelligence russa a commissionare l'atto di sabotaggio, ha detto il portavoce del governo responsabile per i servizi segreti Jacek Dobrzynski, definendolo "un attacco terroristico orchestrato da servizi dell'Est", secondo quanto riporta il Guardian.
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