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la tragedia
26 Novembre 2025 - 20:16
E' di 36 morti e almeno 279 dispersi l'ultimo bilancio dell'incendio che oggi ha coinvolto diversi grattacieli in un complesso residenziale di Wang Fuk Court, nel distretto Tai Po di Hong Kong. Lo ha reso noto il chief executive della metropoli cinese, John Lee, secondo cui 29 persone sono state ricoverate, sette delle quali in gravi condizioni. Lee ha precisato che l'incendio "è gradualmente sotto controllo".
Di fronte alla gravità della situazione, le autorità hanno innalzato l'allerta al livello cinque, il massimo previsto: una misura che non veniva adottata da 17 anni.
Le fiamme si sono propagate rapidamente dalla fitta impalcatura di bambù che circondava almeno tre edifici, estendendosi poi ad altre aree del complesso. Le immagini trasmesse in diretta mostrano imponenti colonne di fumo e alte lingue di fuoco che avvolgono la struttura.
Il Wang Fuk Court è composto da otto grattacieli, ciascuno dei quali alto 31 piani. Secondo il censimento governativo del 2021, ospitano 1.984 appartamenti per circa 4.600 residenti. Costruiti nel 1983, i grattacieli erano in fase di ristrutturazione.
Le autorità hanno chiuso alcuni tratti dell'autostrada vicina ed esortato i cittadini della zona a "restare in casa, chiudere porte e finestre e mantenere la calma".
La polizia di Hong Kong ha istituito una task force per indagare sulle cause dell'incendio. Lo ha annunciato il chief executive di Hong Kong John Lee nel corso di una conferenza stampa, definendo l'incendio ''un disastro di vasta portata'' e spiegando che 900 persone sono state accolte in rifugi temporanei.
Lee ha poi aggiunto che le autorità competenti in materia di edilizia abitativa verificheranno se gli strati protettivi utilizzati per schermare gli edifici durante la recente ristrutturazione fossero conformi agli standard di sicurezza antincendio.
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