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24 Novembre 2018 - 15:22
Mwivanda ha parlato di un commando di otto rapitori che poi si è diviso, mentre la giovane sarebbe stata affidata a tre persone
Il segnale arriva da Noah Mwivanda, responsabile della polizia kenyana: "Silvia Romano è viva" ha detto il funzionario a 'la Repubblica', parlando della giovane cooperante milanese rapita martedì scorso da un gruppo di uomini armati dalla sede della Onlus Africa Milele, nel villaggio di Chakama, a 70 chilometri da Malindi.
Mwivanda ha parlato di un commando di otto rapitori che poi si è diviso, mentre Silvia sarebbe stata affidata a tre persone. La certezza, scrive il quotidiano, sarebbe stata raccolta con l'aiuto di "apparati tecnologici" utilizzati durante le ricerche, forse visori termici che consentono di rilevare il calore del corpo. Strumenti "che avrebbero confermato le indicazioni raccolte dagli inquirenti kenyani con gli interrogatori di alcune persone sospettate di avere aiutato il commando nel rapimento" scrive ancora 'Repubblica'.
Nel frattempo, la polizia kenyota ha identificato tre persone che ritiene essere responsabili del rapimento della volontaria e ha offerto una ricompensa di tre milioni di scellini, pari a circa 26mila euro, a chiunque abbia informazioni sui tre presunti rapitori identificati in Ibrahim Adam Omar, Yusuf Kuno Adan e Said Adan Abdi, tutti armati e pericolosi, si legge in una nota. Le autorità hanno anche diffuso le foto dei tre sospetti per il rapimento.
"Facciamo appello alla popolazione perché informi il più vicino ufficiale o stazione di polizia nel caso in cui vedessero una di queste tre persone - ha scritto in una nota l'ispettore di polizia, Joseph Boinnet, citato dall'emittente CapitolNews -. Una taglia di un milione di scellini è offerta a chiunque abbia informazioni che portino all'arresto di ognuno dei sospetti". Boinnet ha riferito inoltre che nella zona vicino al luogo del rapimento della volontaria sono state recuperate due moto utilizzate dai sequestratori per scappare. I proprietari del mezzo, Moses Suleiman Mbogo e Joseph Bakuna Kazungu, sono stati invitati a presentarsi alla polizia per dei chiarimenti.
In totale le forze dell'ordine hanno arrestato 20 persone ma gli inquirenti non hanno ancora stabilito se il sequestro sia attribuibile ai miliziani di al-Shabaab. Ieri Boinnet si è detto "ottimista" circa il ritrovamento della giovane cooperante. "Dovremmo essere in grado di ritrovare la ragazza nel più breve tempo possibile", ha spiegato. Secondo il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi "è stato un episodio terribile che noi stiamo seguendo dall'inizio con l'Unità di Crisi della Farnesina".
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