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04 Settembre 2015 - 11:43
I jihadisti distruggono tre antiche tombe
DAMASCO. I jihadisti del sedicente Stato Islamico hanno fatto esplodere «tre tombe a torre» nel sito archeologico di Palmira. Lo ha denunciato in dichiarazioni all'agenzia di stampa Xinhua il direttore delle Antichità siriane, Mammoun Abdelkarim. «La notizia è stata confermata da testimonianze ricevute nell'ultima settimana e dalle immagiin riprese dal satellite e diffuse dall'Università di Boston», ha detto Abdelkarim. Il sito archeologico di Palmira (Tadmor) è finito nelle mani dell'Is lo scorso 20 maggio. Secondo gli esperti, le «tombe a torre» fatte esplodere dai jihadisti - quelle di Giambilico, Elahbel e Kithot, erette tra il 44 e il 104 d.C. - erano tra le più belle e tra le meglio conservate. Nel sito i jihadisti hanno distrutto anche il tempio dedicato a Bel, consacrato tra il 32 e il 38 d.C., e il tempio di Baalshamin. Secondo il direttore delle Antichità siriane, l'Is ha fatto esplodere le tre «tombe a torre» una decina di giorni fa, prima di distruggere il tempio di Bel.
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