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«Profughi in gabbia come animali», la denuncia di una volontaria

«Profughi in gabbia come animali», la denuncia di una volontaria

Circa 150 persone ammassate dietro recinzioni metalliche

BUDAPEST. Profughi in gabbia, nutriti come bestie. È la denuncia di una volontaria austriaca, Michaela Spritzendorfer-Ehrenhauser, che ha pubblicato un breve video registrato nel campo ungherese di Roszke, al confine con la Serbia. Il filmato, realizzato mercoledì, mostra circa 150 persone ammassate tra recinzioni metalliche mentre gli agenti della polizia ungherese, che indossano mascherine protettive, lanciano buste con panini tra la folla. I profughi cercano di afferrare i sacchetti ma, rileva la volontaria, non si azzuffano tra loro. «È stato qualcosa di inumano, ma il fatto che queste persone chiaramente affamate non abbiano litigato parla per loro», ha detto Spritzendorfer, come riporta il Telegraph.

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