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14 Settembre 2015 - 18:43
L'esercito è intervenuto al confine con la Libia
Tra le vittime 8 turisti messicani e 4 guide locali
IL CAIRO. Dodici persone, tra turisti e guide, scambiate per jihadisti, sono state uccise per errore in un'operazione antiterrorismo dell'esercito egiziano nel deserto occidentale, non lontano dal confine libico. Sette delle vittime sono turisti messicani. Lo ha riferito il sito del quotidiano governativo Al-Ahram, citando la procura egiziana. Ma stando alla Bbc e all'emittente satellitare al-Arabiya, i messicani uccisi sono invece otto, mentre le altre vittime sono di nazionalità egiziana.
Le autorità del Cairo hanno confermato che sono 12 le vittime in totale, mentre i feriti sono una decina. Tra loro - ha precisato il ministro del Turismo Khaled Ramy - ci sarebbe anche un cittadino statunitense.
I turisti messicani sono stati attaccati mentre si erano fermati "per riposarsi e rifocillarsi", ha detto il ministro degli Esteri di Città del Messico, Claudia Ruiz, ribadendo con i giornalisti che il suo governo ha chiesto all'Egitto di condurre una rapida inchiesta sulla dinamica dell'attacco al convoglio. Ruiz ha precisato che i superstiti parlano di un bombardamento condotto da un aereo e diversi elicotteri.
La zona, ha reso noto il ministero degli Interni al Cairo, non era autorizzata ai turisti.
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