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L'evento
20 Marzo 2025 - 08:47
NAPOLI. È davvero emozionante vedere come Pino Daniele continui a vivere attraverso la sua musica e il suo legame con Napoli. Ieri, nel giorno in cui avrebbe compiuto 70 anni, ci sono state tante iniziative per commemorarlo. La mostra “Pino Daniele. Spiritual” a Palazzo Reale di Napoli è un modo fantastico per esplorare la sua vita e la sua carriera, con oggetti personali, strumenti e documenti inediti che raccontano la sua storia. Inoltre, la pubblicazione del brano inedito “Una parte di me”, dedicato a suo figlio Francesco, è un bellissimo omaggio che ci ricorda quanto fosse profondo il suo legame familiare. E non dimentichiamo i concerti-tributo che hanno celebrato il suo talento e la sua influenza sulla musica italiana. È stato un momento speciale per tutti i fan e per chiunque ami la sua musica.
Si parte dalla mostra “Pino Daniele. Spiritual”, allestita a Palazzo Reale di Napoli, che apre oggi al pubblico e oggi ed è stata visitata in anteprima dal ministro Alessandro Giuli. Si trovano documenti inediti, oggetti personali, strumenti, materiali d’autore e amatoriali, contenuti audiovisivi pubblici e privati. La prima parte, “Terra mia”, ripercorre la storia di Pino Daniele dal 1955 al 1977, anno di pubblicazione del suo primo album, con le ricostruzioni scenografiche della sala prove e di un tipico live club notturno di Napoli degli anni ’70, luoghi che contestualizzano gli esordi del musicista.
La seconda parte, “Le radici e le ali”, ne narra vita e carriera dal 1977 al 2014 con un focus sugli incontri, le collaborazioni e le produzioni musicali. Oltre alle fotografie inedite e amatoriali della vita privata, gli abiti di scena, gli strumenti, le amate chitarre, c’è la sala immersiva dove poter ascoltare la sua musica live. E uno spazio per sentire la registrazione inedita delle prove dei Batracomiomachia (audio originale del 1974), unica incisione esistente catturata durante una session del gruppo fondato da Pino prima che avesse inizio il percorso solista. La mostra curata da Alessandro Daniele, figlio del cantautore rimarrà aperta fino al 6 luglio.
«Parlare di Pino commenta Alessandro è come parlare di Napoli e viceversa. Per questo, nella prima sezione c’è un richiamo forte al territorio, alla città, perché è quello che ha formato l’uomo e l’artista, per poi arrivare, nella seconda sezione, alle radici reali di questo collegamento tra ciò che l’ha formato e ciò che poi ha ricercato anche nelle culture degli altri. In un percorso di ricerca dove appunto Pino, nelle altre culture, riusciva sempre a trovare se stesso». A sorpresa intanto è arrivata ieri la pubblicazione in digitale, sulle piattaforme, di “Una parte di me”, brano inedito dell’artista dedicato al figlio Francesco, il suo figlio più piccolo, composto nel 2009 e rimasto nel cassetto.
Sempre ieri, Poste Italiane, in occasione dell’inaugurazione della mostra ha presentato un folder contenente due cartoline dedicate al celebre cantante. Il figlio, Alessandro Daniele, insieme alla responsabile dello Spazio Filatelia di Napoli, Mariagrazia Paris, ha apposto il primo annullo con un bollo speciale con la dicitura “Omaggio a Pino Daniele nel 70° anniversario della nascita 10° anniversario della scomparsa 19.3.2025 80134 Spazio Filatelia Napoli”, richiesto dalla Fondazione Pino Daniele Ets. Ieri è stato possibile acquistare le cartoline e il folder dedicate a Pino Daniele e timbrare le corrispondenze presentate nello spazio allestito a Palazzo Reale (in piazza Plebiscito, 1), con il bollo speciale, che resterà disponibile per i successivi 60 giorni nello spazio Filatelia di via Monteliveto 52, a Napoli.
DUE EVENTI. In serata Napoli ha celebrato l’“uomo in blues” con due concerti-tributo, in contemporanea a piazza del Gesù e al Palapartenope. Il primo ha visto in scena, tra gli altri, Mario Biondi, Rossana Casale, Tony Esposito, Enzo Gragnaniello, Morgan, i 99 Posse e i Negrita, con la conduzione di Serena Autieri, e che sarà trasmesso su Raidue il 20 aprile. Ma anche Tullio De Piscopo, Tony Esposito, Antonio Annona, Tony Cercola, Gigi De Rienzo, Rosario Jermano, Elisabetta Serio, Ernesto Vitolo e Marco Zurzolo, ovvero i musicisti che da sempre hanno accompagnato Pino Daniele.
Il pubblico ha sfidato il freddo intenso e, seppur con un leggero ritardo, ha iniziato a seguire lo spettacolo che ha visto come promotore il fratello di Pino Daniele, Nello. «Il motto della serata è “puortame a casa mia”», ha dichiarato Nello Daniele, «ma non poteva essere che in questo luogo meraviglioso, la piazza dove siamo cresciuti, la piazza dove alle spalle c'è un muretto dove Pino incominciò a strimperlare le prime canzoni».
«Questa sera ha continuato Nello Daniele ci sono i fratelli, i fratelli di sempre, da Toni, poi c'è Tullio, c'è Maurizio de Giovanni, ormai di casa, il fratello acquisito maggiore, e ci sono anche quelli che non hanno mai avuto a che fare con Pino e mi hanno dato il grande piacere di venire qui a Napoli». Sono stati registrati cori “vergogna” e fischi, con un po’ di gente che se ne è andata da piazza del Gesù. «Non si sente nulla, area transennata male e un sacco di gente non riesce ad entrare pur essendoci anche spazio. Bisognava fare al Plebiscito», ha dichiatato un gruppo di persone che hanno lasciato il live.
Il cast del secondo evento, quello nella tensostruttura di Fuorigrotta, con la conduzione di Gigio Rosa ed Emanuela Tittocchia, ha annoverato nel cast artisti del calibro di Leo Gassmann, Luca Ward, Paolo Vallesi, Grazia Di Michele, Marisa Laurito. Il 31 marzo, l’1 e il 2 aprile, arriva, infine, come evento speciale al cinema il documentario “Pino”, diretto da Francesco Lettieri, prodotto da Groenlandia, Lucky Red e Tartare Film, in collaborazione con Netflix e TimVision.
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