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“Falcone e Borsellino. Il fuoco della memoria”: il docufilm che arriva nelle case degli italiani

Un milione di studenti lo ha visto a scuola. Ora, nel giorno della strage di via D’Amelio, approda su Rai1 per parlare a tutti

“Falcone e Borsellino. Il fuoco della memoria”: il docufilm che arriva nelle case degli italiani

A trentatré anni dalla strage di via D’Amelio, la Rai sceglie la forza del racconto civile per dare voce alla memoria. Sabato 19 luglio, in seconda serata, su Rai1 va in onda “Falcone e Borsellino. Il fuoco della memoria”, il docufilm diretto da Ambrogio Crespi, promosso dal Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Palermo, con il sostegno del Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Non una celebrazione, ma un progetto nato per raccontare, educare, coinvolgere. Un lavoro corale, che unisce la testimonianza intensa di Fiammetta Borsellino, le immagini dei luoghi simbolo della lotta alla mafia – da Palermo a Capaci, da Corleone a Roma – e le voci di chi, ogni giorno, rinnova quell’impegno: magistrati, docenti, studenti, giornalisti, familiari delle vittime.
Il risultato è già evidente nei numeri. Durante la Settimana della Legalità, grazie a una circolare del Ministero dell’Istruzione, il docufilm è stato visto in classe da oltre un milione di studenti, distribuiti in più di 50.000 classi in tutta Italia. Un impatto educativo raro, che ora si apre anche al pubblico generalista con la messa in onda su Rai1 e la disponibilità su RaiPlay.
«Sono profondamente orgoglioso e grato alla Rai per aver scelto di trasmettere il documentario proprio il 19 luglio», afferma il regista Ambrogio Crespi. «Questo lavoro nasce da un’urgenza: far vivere la memoria come strumento attivo, non come rito. Se oggi siamo un Paese più libero, lo dobbiamo anche a uomini come Falcone e Borsellino, che hanno sacrificato la propria vita per un’idea di giustizia. Con questo film, quella fiamma vogliamo continuare ad alimentarla».
Prodotto da Teleone, con la co-produzione di Biondani TMG, Proger Smart Communication e Digital Identity, il docufilm ha ottenuto riconoscimenti internazionali come il premio al Luleå International Film Festival e la selezione ufficiale al Palermo International Film Festival e al Cannes World Film Festival. Tutti gli autori e le produzioni coinvolte hanno lavorato a titolo gratuito.
«Falcone e Borsellino non appartengono solo alla storia della giustizia italiana, ma alla nostra coscienza collettiva. Con questo docufilm abbiamo voluto contribuire a raccontarli in modo autentico, restituendo non solo il rigore del loro lavoro, ma anche la loro umanità, la scelta quotidiana di servire lo Stato. Il compito del servizio pubblico non è solo quello di ricordare, ma di tenere viva una memoria che parli al presente, che educhi, che ispiri. Soprattutto per chi oggi si affaccia alla vita civile e ha bisogno di punti fermi, non di retorica. Questo è il senso del nostro lavoro a Rai Documentari», sottolinea Luigi del Plavignano, direttore di Rai Documentari.
Non un semplice film, ma un atto di responsabilità pubblica. Perché ricordare non basta. Serve trasmettere, spiegare, scegliere. Di nuovo, ogni giorno.

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