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Corona d'alloro

Adriana Villani laureata in Scienze Tecniche Psicologiche

Brillante tesi sul fenomeno sconosciuto delle "Donne invisibili: l'autismo femminile in contesti universitari"

Adriana Villani laureata in Scienze Tecniche Psicologiche

La dottoressa Adriana Villani

NAPOLI. Ha profondamente studiato e ha discusso ieri un argomento scarsamente conosciuto in Italia, attingendo a fonti e ricerche descritte solo in università statunitensi: la sindrome autistica nelle donne durante il percorso accademico.

Adriana Villani ha presentato, durante la seduta di Laurea triennale del 30 settembre - all'Università degli Studi Federico II di Napoli - la sua tesi in Psicologia clinica, sul tema: "Donne invisibili: l'autismo femminile in contesti universitari".

L'elaborato ha richiesto una complessa ricerca - attestata da trenta pagine di bibliografia - seguita dalla professoressa Giovanna Esposito, che ha incoraggiato Adriana Villani nella sua scelta di approfondire il percorso originale e finora scarsamente esplorato in Italia, del disturbo dello spettro autistico, valutato finora con "stereotipi di genere" al punto da indurre i terapeuti a non diagnosticare l'autismo nelle bambine. «Una realtà - ha spiegato Adriana Villani - che lascia sole le bambine per l'intero percorso di maturazione, durante l'adolescenza e fino all'ingresso in contesti universitari, dove presentano reazioni interpretare in forme diverse ma mai affrontate per quelle che sono. La conseguenza è un'assenza di sostegno che richiede di aprire un inedito tracciato in cui spingere la ricerca ed eventuali trattamenti dei singoli casi».

Nel lavoro di Adriana Villani, partito dall'analisi del problema, durante la quale è emerso come e perché alle bambine "non venga diagnosticato il disturbo dello spetto autistico" è emerso quanto gli "stereotipi di genere" inducano a "errori durante le diagnosi", individuando infine aspetti dell'autismo femminile nei contesti universitari, quindi la consistenza di "differenze con i compagni neurotipici", "aumento della comorbilità con altri disturbi", "difficoltà di socializzazione", fino all'esposizione di "casi di donne autistiche di successo".

Compiacimento è stato espresso dalla commissione di laurea, presieduta da prof Dario Bacchini. E la soddisfazione generale dell'ampia platea ha trovato espressione nel lungo applauso seguito alla proclamazione dei 16 laureandi.

La carriera universitaria della neo dottoressa Adriana Villani prosegue con la "magistrale" alla Lumsa di Roma, per dare continuità futura alla sua formazione in Psicologia Clinica che la incamminerà verso la sua professione di psicoterapia.

Il primo brindisi al suo futuro è stato felicemente incrociato con i genitori, la mamma, professoressa Angela Benigno, il papà, dottore oculista Alfredo Villani, il fratello Giulio Villani; la tenera nonna, professoressa Adriana Fiorentino; gli zii paterni, ingegner Stefania, professoressa Anna con il marito, avvocato Giovanni Gentile, il dottor Ciro Villani e la moglie dottoressa oculista Angela Panico; i cuginetti Aida, Michele e Anna Giulia. Special guest: Andrea Merenda e le amiche care Anna e Letizia.

Una serata dedicata ai tanti amici e cugini coetanei della "coronata d'alloro" ha reso piena e completa la festa di laurea della dottoressa Adriana Villani, in allegria e musica al "Mori" nei pressi della Reggia borbonica di Quisisana, a Castellammare di Stabia.

Sono stati lontani ma presenti con l’affetto gli zii: ingegnere Antonio Mainenti, le zie materne Filomena e Nunzia Benigno, zio Salvatore Parlato, zio Pio Benigno e zia Katja, i cuginetti Eleonora e Alessandro Mainenti, i cugini Edoardo, Joele, Emanuele, Ida, Ciro, Maria Grazia e Antonio, Leo, i più piccoli, Giulia, Daniele e Irene, Maximilian e Damian.

Alla neo laureata Adriana Villani vanno le congratulazioni e gli auguri di un fulgido futuro professionale da parte della Redazione del ROMA

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