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L'evento
29 Dicembre 2025 - 11:21
BENEVENTO. Nel prestigioso foyer del Teatro Comunale “Vittorio Emanuele” è stata presentata in conferenza stampa la XXXIII edizione del Gran Concerto di Capodanno, evento simbolo della vita culturale beneventana, promosso da Musicainsieme, con il sostegno della Fondazione Benevento Città Spettacolo e il patrocinio del Comune di Benevento.
L’appuntamento è fissato per il 1° gennaio 2026, con due repliche alle ore 18:00 e alle 20:15, confermando una tradizione ultratrentennale che accompagna la città nel passaggio al nuovo anno attraverso la forza universale della musica.
Protagonista assoluta sarà l’Orchestra Internazionale della Campania, guidata dal maestro concertatore Veaceslav Quadrini Ceaicovschi, che ha illustrato un programma concepito come un autentico brindisi collettivo tra orchestra e pubblico: un rito laico di condivisione, rinnovamento e bellezza.
Il concerto si articolerà in due grandi momenti: una prima parte lirico-sinfonica, con pagine di Verdi, Mascagni, Čajkovskij e Šostakovič, capaci di rileggere il valzer in chiave sinfonica e moderna; una seconda parte interamente dedicata alla tradizione viennese, con i celebri valzer e le polke della famiglia Strauss, cuore pulsante del Concerto di Capodanno.
A rendere lo spettacolo ancora più suggestivo, la partecipazione del Centro Studi Danza Classica diretto da Saveria Cotroneo, che accompagnerà l’orchestra con eleganti coreografie, in un dialogo armonico tra musica e danza.
Annunciato anche un omaggio speciale al pubblico: una pubblicazione dedicata ai Musici Sanniti, realizzata per celebrare i 40 anni dalla fondazione della prima orchestra di Benevento, simbolo di una storia musicale che attraversa generazioni.
A guidare il pubblico sarà, come da tradizione, l’avvocato Mario Collarile, storica voce del Gran Concerto, che ha ribadito il valore del presentatore come ponte tra orchestra e spettatori, capace di rendere la musica accessibile, emozionante e condivisa.
Nel suo intervento, l’assessore alla Cultura Antonella Tartaglia Polcini, portando il saluto del sindaco Clemente Mastella, ha sottolineato il forte valore identitario dell’evento, evidenziando il ruolo centrale di Benevento nel panorama culturale nazionale ed europeo e l’importanza di manifestazioni capaci di coniugare tradizione, resilienza e innovazione.
Momento di grande emozione con l’intervento di Giuseppe De Marco, fondatore del Gran Concerto insieme al maestro Leonardo Quadrini, che ha espresso l’auspicio che questo storico appuntamento continui a vivere e rinnovarsi nel tempo, restando un pilastro della cultura sannita.
La XXXIII edizione del Gran Concerto di Capodanno si conferma così non solo come evento musicale di altissimo livello, ma come rito collettivo, simbolo di identità, memoria e speranza, capace di aprire il 2026 sotto il segno della bellezza e della continuità culturale.
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