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la pediatra più amata

Ha cresciuto e curato oltre 25mila bambini. Palloncini e abbracci per il suo trasferimento

Giovanna Argo sposta il suo ambulatorio e succede che...

Ha cresciuto e curato oltre 25mila bambini. Palloncini e abbracci per il suo trasferimento

CASTELLAMMARE DI STABIA. Una manifestazione di gratitudine, di commozione e di gioia è stato tutto questo l'abbraccio che un centinaio di mamme ha voluto fisicamente dare poco fa alla dottoressa Giovanna Argo, pediatra di famiglia a Castellammare di Stabia che da domani si trasferisce a Napoli.

Dice addio all'ambulatorio del viale Europa nel quale ha lavorato per 25 anni per 12-14 ore al giorno, curando e crescendo più di 25mila bambini di Castellammare di Stabia, ma anche assistendo psicologicamente i loro genitori impauriti quando i piccoli erano malati e sofferenti. La dottoressa Argo ha seguito i suoi piccoli pazienti anche nelle sale operatorie ad ogni ora del giorno e anche della notte. Le mamme si sono date appuntamento nel pomeriggio con un passaparola sui social: tutti sotto il balcone dell'ambulatorio della dottoressa Argo, alle 15,30 con bambini in braccio, nel carrozzino, per mano, i loro disegni uno striscione e i palloncini colorati da far volare dopo averle urlato "Grazie" da un megafono.

L'hanno chiamata a gran voce dalla strada: "Argo, Argo, Argo" e poi le hanno dedicato una commovente lettera di riconoscenza e affetto. Le hanno donato fiori e e un piccolo gioiello come ricordo, suscitando le lacrime della dottoressa Giovanna Argo, napoletana, fino a ieri in carico all'Asl Napoli 3 Sud e da domani in un ambulatorio a Posillipo (Napoli). "Scendi, Scendi" le hanno chiesto e una volta in strada li ha abbracciati tutti: oltre duecento tra mamme e bambini che la chiamavano e le tiravano l'angolo del suo camice bianco. "Non vi abbandono, non vi lascio, mi sposto - ha detto tra le lacrime la pediatra - Ma comprendetemi, sono stanca, sono tanto stanca".

Ha percorso per 27 anni oltre 90 km al giorno dal Vomero a Castellammare di Stabia. Impiegata nei primi due anni nel reparto di Pediatria dell'ospedale San Leonardo e poi 25 anni come pediatra di famiglia. «Tante di queste mamme oggi presenti le ha fatte nascere e poi sono venute qui da lei per affidarle i loro figli» racconta la signora Rosalia, da sempre segretaria dell'ambulatorio in viale Europa. «Sentiamo il dovere di ringraziarvi sinceramente - hanno urlato le mamme alla dottoressa - per avere indossato il mantello di Super eroina e avere salvato noi tutti nei momenti di grande sconforto e nelle nottate insonni, fatte di ansie e di paure».


«Lo avete fatto con competenza e professionalità, ma soprattutto con amore, pazienza e umiltà tali da creare un legame affettivo che va oltre il semplice rapporto tra medico e paziente... sarà quasi impossibile immaginare un vaccino che non sia seguito dalle vostre fantastiche bolle di sapone», hanno aggiunto ricordando le piccole gioie che la dottoressa ha saputo donare ai "suoi" bambini quando doveva somministrare loro un vaccino. «Vedi - ha detto una mamma a uno dei suoi figlioletti - quando una persona lavora bene, poi tutti la amano tanto».

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