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Secondigliano
13 Maggio 2025 - 09:45
Assunta Morra e Raffaele Paolo
NAPOLI. Arrestata, condannata con rito direttissimo e scarcerata solo con l’obbligo di firma. A favore di Assunta Morra, 40enne di Casoria, comune al confine con San Pietro a Patierno, ha giocato l’assenza di precedenti penali e una circostanza precisa: all’atto del controllo della polizia, ha consegnato spontaneamente la cocaina che aveva addosso.
La donna è la compagna di Raffaele Paolo detto “’o rockets”, finito in manette pochi giorni fa sempre per possesso di droga ad opera degli stessi investigatori del commissariato Secondigliano (dirigente Tommaso Pintauro, ispettore capo Luca Boccia). Assunta Morra (nipote del ras Gennaro Trambarulo “’o montato” del clan Contini che nulla c’entra nella vicenda, ovviamente) e Raffaele Paolo convivono, ma il sequestro dello stupefacente è avvenuto in tempi e luoghi diversi.
Lei durante un controllo in strada a Secondigliano, lui nell’abitazione alle Case Reggie di Casoria. Anche le conseguenze sono state diverse: per la donna c’è stata la condanna a un anno con pena sospesa; per il 54enne luogotenente di Paolo Di Lauro negli anni d’oro della cosca di cupa dell’Arco, il trasferimento al carcere di Poggioreale in attesa di giudizio.
“O’ rochets” è difeso dall’avvocato Raffaele Pucci. In entrambe le occasioni sono entrati in azione i poliziotti della squadra investigativa e operativa del commissariato Secondigliano, soprannominati i “fantasmi”. Il 27 aprile scorso è scattato il primo dei due arresti per droga, quando gli investigatori hanno bloccato e ammanettato l’incensurata Assunta Morra detta “Susy” che guidava un’autovettura con a bordo un discreto quantitativo di cocaina.
Un’operazione che non era frutto del caso, ma del controllo investigativo del territorio che non conosce soste. In manette è così finita la 40enne napoletana con l’accusa è di detenzione illecita di sostanze stupefacenti. In particolare, i poliziotti del commissariato Secondigliano, durante i servizi appositamente predisposti, hanno proceduto al fermo di un’autovettura con a bordo la donna.
La quale, apparendo fin da subito nervosa e insofferente al controllo, ha fatto aumentare i sospetti su se stessa. Fino a quando Assunta Morra ha deciso che sarebbe stato inutile continuare e spontaneamente ha consegnato agli agenti la sostanza stupefacente che aveva nascosto all’interno del giubbino, 52 grammi di cocaina. Un gesto che poi è stato valutato dal giudice monocratico.
Diverse le circostanze dell’arresto di Raffaele Paolo, sorpreso il 7 maggio con 35 dosi di cocaina nell’abitazione. “O’ rockets” era agli arresti domiciliari, sempre per droga. Probabilmente non si aspettava il controllo, avendone subiti altri nel recente passato. Fatto sta che l’arresto è scattato in flagranza di reato, ferma restando per l’indagato la presunzione d’innocenza fino all’eventuale condanna definitiva. Il suo precedente arresto risale al 20 dicembre 2022. Aveva un appoggio a Scampia e forse era tornato da latitante per Natale, ma era monitorato e fu scoperto.
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