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Patrimonio oltraggiato

Biblioteca Girolamini, pene abbreviate

La Corte d'Appello ha deciso che è inammissibile il ricorso della Procura

Biblioteca Girolamini, pene abbreviate

NAPOLI. La I sezione penale della Corte d’Appello di Napoli (presidente Eduardo De Gregorio) ha riformato la sentenza di primo grado per sei degli imputati del processo per i furti nella Biblioteca dei Girolamini. I giudici di Appello hanno  dichiarati prescritti alcuni reati.

(Sul ROMA di domani Primo Piano a pagina 4)

RIDETERMINATE LE PENE

Per il principale imputato, Massimo Marino De Caro, direttore della Biblioteca dei Girolamini, (in primo grado condannato a 5 anni e 3 mesi, + 7 precedenti con rito abbreviato) riduzione  a 3 anni e 9 mesi.

- Mirko Camuri   (5 anni e 8 mesi ),  ridotti a  6 mesi;

- Stefano Ceccantoni (2 anni e 6 mesi ), ridotti a 2 anni;

- Luca Cableri, (4 anni e 6 mesi ), ridotti a 3 anni;

Maurizio Bifolco (5 anni e 6 mesi), ridotti a 4 anni e 9 mesi;

- Stephane Delsalle (4 anni), ridotti a 3 anni.

 GLI ASSOLTI

Per  Viktorya Pavloskiy, Lorena Paola Weigant, Alejandro Cabello e Federico Roncoletta, assolti in primo grado, l’appello della Procura è stato giudicato inammissibile dai giudici perché fuori tempo massimo. Esce definitivamente dal processo il sacerdote Don Sandro Marsano, Preposito della Congregazione dell’Oratorio, difeso dagli avvocati Manlio Pennino e Bruno Von Arx, già assolto da tutte le accuse in primo grado. Il ricorso in Cassazione da parte della Procura - ha spiegato al ROMA l'avvocato Manlio Pennino -è  possibile per gli imputati condannati, ma non nei confronti degli assolti in primo grado.

TREDICI ANNI DI PROCESSO. ASSOLTO DON SANDRO MARSANO

PERSEGUITATO DALLA GIUSTIZIA

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L'AVVOCATO MANLIO PENNINO:

"VICENDA COMPLESSA, MA GIUDICI PUNTUALI"

 

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