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La decisione
15 Luglio 2024 - 18:26
Mario Cerciello Rega, Il vicebrigadiere dei carabinieri ucciso a coltellate a Roma nel luglio 2019
Gasparri: Nordio mandi subito gli ispettori alla Corte di Appello di Roma
ROMA. "Lo sconcerto è tanto dopo la decisione della seconda corte d'assise di Roma di accogliere le richieste dei domiciliari per Gabriel Natale Hjorth. Rosamaria, la moglie di Mario Cerciello Rega è totalmente sconvolta dalla notizia che ha appreso. Come sua abitudine, non intende commentare, ma è pervasa da un profondo senso di sfiducia". A parlare è l'avvocato Massimo Ferrandino, legale della vedova del carabiniere napoletano di Somma Vesuviana ucciso a coltellate a Roma nel luglio del 2019.
La corte, infatti, ha concesso al condannato gli arresti domiciliari a Fregene, nella casa della nonna, sul litorale laziale. ''Non conosciamo ancora le motivazioni che la corte ha preso per ridurre drasticamente le pene ai due americani e già uno dei due viene mandato ai domiciliari nella splendida cornice di Fregene - aggiunge il legale - Mario Cerciello Rega, valorosissimo servitore di Stato, è morto sotto i colpi di undici coltellate, ma evidentemente non si era inteso che i fendenti non fossero terminati il 26 luglio di cinque anni fa. Viene piuttosto voglia di pensare che ci sia "una Giustizia al contrario''' conclude Ferrandino.
INTERROGAZIONE DI GASPARRI. Il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri chiede con un'interrogazione al Ministro della Giustizia Nordio «di disporre in via immediata un'ispezione sulla Corte di Appello di Roma, che ha disposto gli arresti domiciliari per uno dei due americani coinvolti nell'uccisione del Maresciallo dei Carabinieri Cerciello. Nonostante la condanna a 11 anni, peraltro irrisoria, decisa in sede di appello e nonostante il fatto che questo americano non abbia risarcito in alcun modo i familiari del maresciallo Cerciello, come ha eccepito l'ottimo avvocato Coppi, è stata disposta l'uscita dal carcere. Si tratta di una decisione vergognosa. Che offende tutto il popolo in divisa".
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