Ucciso da due killer in un negozio

AFRAGOLA. Agguato in corso Italia ad Afragola: ucciso un incensurato di 45 anni, Pasquale Buono, detto “’o grappino”, originario di Acerra. Ieri sera, intorno alle 19, gli agenti della polizia di Stato sono intervenuti in un negozio presso le palazzine Gescal dove c’era stata la segnalazione di un uomo raggiunto da alcuni colpi di arma da fuoco. Secondo alcune testimonianze, i due killer, con il volto coperto da caschi integrali, sono arrivati in moto ed entrati all’interno di un negozio di biancheria intima di proprietà del padre di Buono: il bersaglio, probabilmente accortosi del pericolo, ha tentato di scappare all’interno del negozio ma è stato raggiunto dai sicari che gli hanno sparato quattro colpi di arma da fuoco alla schiena. Uno dei due assassini è stato descritto come alto e magro. Inutili i tentativi di salvare la vita a Buono da parte di alcune persone che si trovavano sul luogo dell’agguato e del personale del 118 accorso sul posto.

La dinamica dell’agguato è ora in fase di ricostruzione da parte del Commissariato di Afragola e della Squadra Mobile di Napoli. Pur ritenuto gravitante nell’orbita del clan Moccia, Buono era incensurato. Il pentito Michele Puzio lo aveva citato come l’autista in alcuni eventi criminosi. Per le forze dell’ordine l’agguato potrebbe essere collegato a quello di Antonio Vitale, vicino al gruppo Pezzella-Ullero, ucciso l’altroieri mattina a Cardito. Ma non sono escluse altre piste, compresa quella di un’epurazione all’interno dell’attuale cartello criminale che gestisce il sistema ad Afragola. Dura la reazione del parlamentare di Alleanza Verdi Sinistra, Francesco Emilio Borrelli: «Afragola è in mano ai clan e oramai fuori controllo con la criminalità e la violenza che spadroneggiano ovunque. Si è pensato di nascondere la polvere sotto al tappeto ma non funziona».

©RIPRODUZIONE RISERVATA