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castellammare
19 Giugno 2025 - 18:14
CASTELLAMMARE. Una ginecologa è stata aggredita ieri sera all'ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia dal padre di una paziente, che ha trattenuto la dottoressa contro la sua volontà e ha sfondato una porta d'accesso. Un "gesto di estrema gravità", sottolinea in una nota l'Ordine dei Medici chirurghi e odontoiatri di Napoli apprendendo "con profondo sconcerto la notizia dell’episodio avvenuto ieri sera". presso l’Ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia. "Ci troviamo di fronte a un episodio intollerabile - dice il presidente dell’Ordine napoletano Bruno Zuccarelli - un atto di violenza vile, perpetrato contro un medico che stava svolgendo il proprio lavoro con dedizione e professionalità".
L’Ordine esprime "piena solidarietà alla dottoressa aggredita e all’intero personale sanitario coinvolto", ribadendo che "chi assiste i pazienti deve poter operare in ambienti protetti, sicuri e nel pieno rispetto della propria dignità professionale. Gli ultimi provvedimenti legislativi – dice Zuccarelli - offrono strumenti in più alle forze di polizia per proteggere il personale sanitario, e che è ora fondamentale promuovere una linea di tolleranza zero verso chi si rende protagonista di aggressioni o intimidazioni nelle strutture sanitarie. Chiediamo a tutti, istituzioni regionali e nazionali, cittadini e pazienti, di collaborare affinché gli ospedali restino luoghi dedicati alla cura, liberi dalla violenza. La sicurezza e la dignità di chi cura non sono negoziabili. La gravità dell’episodio è acuita dal fatto che «si arriva addirittura al sequestro di persona. Che riscatto dobbiamo pagare? Il riscatto della nostra dignità", conclude Zuccarelli.
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