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la tragedia

Trovato morto sullo yacht un 21enne di Bacoli

Ad ucciderlo forse potrebbero essere state delle esalazioni

Trovato morto sullo yacht un 21enne di Bacoli

Si chiamava Giovanni Marchionni, il ragazzo 21enne di Bacoli trovato senza vita a bordo di uno yacht ormeggiato nella Marina di Portisco, nel Comune di Olbia. Secondo i primi accertamenti clinici, il giovane sarebbe morto a causa di esalazioni che hanno saturato l'ambiente non lasciandogli scampo. In corso le indagini per risalire alle cause che hanno provocato il malore. Le indagini sono affidate alla polizia del commissariato di Olbia e alla sezione scientifica. La Procura di Tempio ha aperto un'inchiesta e la barca è posta sotto sequestro. Sul luogo dell'incidente sono intervenuti il nucleo batteriologico dei vigili del fuoco, incaricato di verificare la presenza di eventuali sostanze nocive, e la Capitaneria di porto.

Si stanno concentrando anche sulla regolarità dell'inquadramento lavorativo le indagini sulla morte del 21enne di Bacoli. Secondo una prima ricostruzione a uccidere Giovanni Marchionni potrebbero essere state delle esalazioni fuoriuscite dal wc chimico o dalle batterie. Il giovane, operaio in un cantiere navale di Licola, si era imbarcato per raggiungere la Costa Smeralda e trattenersi due settimane con la famiglia dell'armatore. Nelle prossime ore il pm della procura di Tempio Pausania conferirà l'incarico per l'autopsia. I familiari del ragazzo stanno raggiungendo la Sardegna. Potrebbero incontrare gli inquirenti già in giornata mentre hanno nominato loro legali di fiducia gli avvocati Maurizio Capozzo e Gabriele Satta.

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