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Il Covid e l’esplosione dei tumori al pancreas

Di recente l'Istituto Superiore della Sanità ha parlato di una vera epidemia di tumori, appare possibile la correlazione tra i vaccini ad mRNA e l'insorgenza e la progressione di forme tumorali. Un'allarmante tendenza all'aumento dei tassi di cancro in persone perfettamente sane ma vaccinate ha suscitato una grande attenzione anche in rapporti pubblicati su riveste mediche.
Quello che viene definito "turbo cancro" e cioè un’accelerazione del processo patogeno scatenato dalla cellula tumorale, da quando i vaccini Covid sono stati immessi sul mercato  potrebbe essere il principale responsabile di questo disastroso aumento di casi di cancro determinando un aumento del tasso di mortalità. Fra questi il tumore del pancreas, che ha già di per sé una maggiore aggressività, possiede infatti la più bassa percentuale di sopravvivenza di tutti i tumori, ha subito in questi ultimi tempi un sensibile aumento di casi. Nella fattispecie, le proteine Spike dei vaccini ad mRNA potrebbero avere un’azione cancerogena, potrebbero favorire la persistenza del cancro, spingendolo a moltiplicarsi in modo esponenziale per invadere il resto del corpo. I cosiddetti vaccini a base di mRna, iniezione di terapia genica, potrebbero spegnere i geni che combattono il cancro (geni P-53) definiti anche guardiani del genoma. Il dottor Hoffe, della British Columbia, in un articolo pubblicato sul Natural News, spiega così che la maggior parte dei vaccinati potrebbe subire danni irreparabili. Le proteine Spike tossiche sono riconosciute dal sistema immunitario come nemiche, per cui l'organismo, ingannato dai cambiamenti dell’RNA e dell’ mRNA, cerca di attaccare i prioni Spike (proteina alterata derivata da proteine normali prodotte dalle cellule) dopo che queste proteine hanno viaggiato e magari colpito un determinato organo provocandone grave infiammazione. Uno degli organi maggiormente colpito è il pancreas, responsabile attualmente di molte patologie oncologiche.
Importante sottolineare, come specificato dal dott. Rakesh Jain (Harvard Medical School), come l'influenza del microambiente di un tumore sia fondamentale per la sua progressione e resistenza ai trattamenti, difatti solo il 5% delle cellule sono effettivamente cellule tumorali, il resto è costituito dal microambiente. Questo aspetto è di primaria importanza perché le proteine Spike dei farmaci Covid ostacolano il flusso di ossigeno agli organi vitali grazie alla loro capacità di ipercoagulazione, così come si è visto con i coaguli vascolari rilevati durante le autopsie dei vaccinati Covid.
La recente scomparsa di una nostra illustre collega ci induce a riflettere sull’obbligo della vaccinazione, mi stimola inoltre ad una valutazione sull’opportunità di questi vaccini senza un'adeguata verifica. Erano infatti previste quattro fasi di sperimentazione del farmaco, per l'autorizzazione commerciale, che non sono state espletate.
Per concludere, è sempre stato opportuno l'appello della Fondazione Mediterraneo per la ricerca di un vaccino adeguato, possibilmente nato dalla collaborazione di tutti gli Stati. Gli attuali vaccini non ci davano e non ci danno la totale sicurezza. L’appello purtroppo è rimasto finora inascoltato.

*ematologo

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