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L'opinione
24 Giugno 2024 - 09:18
Era l'anno 1993 quando in una fabbrica di Oggiono mi sono misurato duramente con esponenti della Lega Nord, partito che ha perso il pelo ma non il cuore di secessionista. Con grande rammarico ho visto il dietreggiare del ministro Calderoli di fronte alla bandiera italiana;anche il senatore Bossi aveva fatto qualcosa di simile con la bandiera. Forse perchè la considerano uno straccio! Il mio più grande rammarico, in tutti questi anni, è stato che nessuno, a partire dai Presidenti della Repubblica, ha preso opportuni provvedimenti di fronte a gesti scellerati. Che dire quando a piazza San Marco, clamorosamente, apparve un carro armato? Mi sembra che questi signori della Lega si siano arricchiti grazie ai “traditori” del Sud e, credo, che oggi hanno l’ardire di farla da padroni proprio perché i vigliacchi del Sud sono stati e sono capaci di vendersi anche solo per una tazzina di caffè! Ma l'Italia non si dividerà; nessuno potrà riuscirci perché gli italiani veri sanno difendere sia la bandiera, sia l’integrità territoriale. Ho conosciuto dei leghisti e ho appurato che hanno paura persino del rumore della flatulenza. Figuriamoci! Sono solo capaci di esaltarsi ed atteggiarsi. È improponibile, irrispettoso, offensivo, perfino villano quanto è accaduto nelle aule delle nostre istituzioni. Porgere una bandiera, la bandiera tricolore, la nostra bandiera, quella italiana, quella della nostra Patria per simboleggiare il contrasto alla riforma dell’autonomia differenziata e agire come certuni hanno fatto è una tremenda sceneggiata che va condannata senza se e senza ma. Giù le mani dall’unità d’Italia, giù le mani dalla nostra bandiera. Poveracci! “Se osservi la natura che ci circonda, ti accorgi che tutto nasce, cresce e muore. Noi umani non abbiamo fatto altro che attrezzarci per cercare di nascere, crescere e fare di tutto per non morire in pace!”
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