Il ritorno a Napoli del tandem dell’Arma Minicucci-La Gala

Il rientro a Napoli come comandante dell’Interregionale Ogaden, che ha giurisdizione sul Meridione d’Italia, del generale di Corpo d’Armata Marco Minicucci, ha fatto piacere alla parte sana della popolazione. Il prestigioso ufficiale ha sostituito ad inizio mese il parigrado Antonio De Vita che si è congedato dopo 45 anni di servizio continuo nell’Arma. La parte “operativa” degli addetti all’ordine pubblico ed i cittadini napoletani più attenti all’andamento delle cose ricorderanno Minicucci per la sua supervisione del Provinciale sino a dieci anni fa; l’importante ufficiale fedele ad una natura vocata al rigore ed alle poche parole seppe anche in quella circostanza creare seri grattacapi al malaffare cittadino e della provincia.

Di Minicucci, allora colonnello, si ricorda come di fronte ad una folla di parenti ed amici di un giovane diciassettenne del Rione Traiano ucciso da un carabiniere perché aveva risposto all’alt di una pattuglia notturna fuggendo, seppe dare una dimostrazione di temperanza ed equilibrio rispondendo con il togliersi il berretto come richiesto dalla madre del ragazzo nel corso di un assedio del Provinciale di piazza Carità. In quella circostanza che fece scalpore a livello nazionale, il Roma, come da antica tradizione, si schierò a fianco del colonnello Minicucci e della Benemerita che rappresentava, mentre la canea ed altri organi di stampa attaccavano a testa bassa l’Arma; cosa che oggi appare ai conformisti una prassi necessaria.

Ora il nostro giornale rivolge al generale Minicucci un saluto caloroso, apprezzandone il talento e la vicinanza alla cittadinanza. Nella circostanza tra le risorse dell’Arma che saranno disponibili per la tutela dei cittadini nei prossimi anni ci sarà anche il generale di divisione Canio Giuseppe La Gala che sostituirà il parigrado Antonio Jannece, destinato al Comando Generale di Roma, al vertice della Legione Campania. Anche a lui auguri di buon lavoro.