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Il nostro posto
17 Luglio 2024 - 09:30
“Con tanti problemi che ci sono in giro, voi pensate ai cani e ai gatti?”. Quante volte ho sentito ripetere questa domanda rivolta a chi fa della tutela degli animali un impegno quotidiano, costante e soprattutto disinteressato. La risposta a questa sorta di benaltrismo alla rovescia, edo sia molto più semplice di quanto si possa immaginare: gli animali sono il cibo dell’anima e chi non li ama non può davvero amare le donne e gli uomini! Sono un tesoro a cui attingiamo senza che questi esseri preziosi pretendano nulla in cambio, un tesoro che si può rendere ulteriormente ricco rispondendo al loro amore, alle attenzioni che ci dedicano, alla cura che si prendono di noi. Ma, spingendosi oltre la sfera intima dei sentimenti, c’è da ribadire l’importanza della funzione che queste creature assolvono nella nostra società: un ruolo indispensabile ed evidente se si pensa alle persone che vivono in condizioni di solitudine, di disagio o di sofferenza. Prendete, ad esempio, la pet therapy, finalizzata ad integrare i benefici delle tradizionali cure per chi lotta contro la malattia, o utilizzata - con ottimi risultati - nei percorsi di chi convive con una disabilità. O, ancora, pensate al benessere psicologico, di integrazione, emotivo, di socialità, perfino di abilità fisica, che la vicinanza dei nostri amici a quattro zampe favorisce nei bambini. E poi ci sono i cani che svolgono funzioni ausiliarie alle attività delle forze dell’ordine o che vengono impegnati nella ricerca e nel salvataggio delle persone. Insomma, queste creature sono uno straordinario flusso di energie positive che non solo va alimentato con la sensibilità che ognuno di noi possiede, ma va difeso con ogni mezzo da chi gli animali li maltratta, li sevizia, li abbandona. Nella sola città di Napoli, ogni anno, con picchi preoccupanti nel periodo estivo, vengono lasciati a loro stessi, cacciati via all’improvviso, in media 400 cani e gatti, mentre in Campania si superano le migliaia di abbandoni. Lo scorso anno, in Italia, questa azione - che non è solo orribile, ma è un vero e proprio atto criminale, punito dalla legge - si è ripetuta oltre 130mila volte! Per contribuire a mettere fine a questa forma di crudeltà, ho deciso di avviare la campagna “Il loro posto è vicino a noi”. È una battaglia che si pone l’obiettivo di contribuire ad unirci nella tutela e nell’amore per gli animali, nel contrasto al fenomeno dell’abbandono. Tra le numerose segnalazioni che sono arrivate attraverso il numero dedicato alla campagna (3446535274) e i messaggi ricevuti sui miei profili social, ci sono gravi azioni di violenza perpetrate nei confronti degli animali, gesti raccapriccianti. compiuti da soggetti che a fatica si possono includere nel genere umano. Allo stesso tempo, però, a controbilanciare l’orrore, a vincerlo, riceviamo tante storie che testimoniano l’amore incondizionato, che riempiono l’anima e che servono a sensibilizzare quante più persone possibile, a coinvolgerle anche nel percorso dell’inasprimento delle pene per chi si rende autore di scelleratezze. Ma, sia chiaro, al netto dell’impegno e dell’attenzione che la Lega mette in campo da sempre, con i fatti, contro l’abbandono degli animali, al di là del ruolo istituzionale che ricopro, porto avanti questa battaglia come cittadino, con la convinzione che questo impegno debba accomunare tutti, senza alcun colore politico, e che si debba procedere sotto un’unica insegna: quella della civiltà. Perché sull’amore per i cani, i gatti e per tutti gli animali, non si fa politica, non si fa speculazione, non si racimolano preferenze. E allo stesso tempo continuerò a contribuire per fare rete tra i cittadini, per estendere questa catena di amore, per supportare le associazioni di volontariato che spesso nel Nostro Posto, con il loro encomiabile lavoro di tutela e di cura verso gli animali, sopperiscono alle mancanze delle Istituzioni locali, Regione in testa. D’altro canto, Palazzo Santa Lucia, anche su questo fronte continua ad affondare in una palude fatta di burocrazia asfissiante, di immobilismo e di decisioni che, quando vengono prese, quasi sempre vanno a penalizzare chi dimostra giorno per giorno, a costo di sacrifici personali, senza mai tirarsi indietro e a titolo completamente gratuito, il proprio amore per gli animali. Proprio oggi esporrò nell’Aula del Consiglio regionale un’interrogazione presentata a sostegno dell’associazione “Fido Amico Mio”, per chiedere alla Regione di attivarsi per impedire la chiusura del rifugio per cani abbandonati che l’associazione cura a Marcianise. È lì che una squadra di volontari, da anni, svolge una preziosa opera - nota e autorizzata dal Comune - per l’accoglienza, la cura dei cani e per il loro benessere, cui si accompagna una attività di censimento degli abbandoni, di promozione delle adozioni e di prevenzione al randagismo, fenomeno particolarmente diffuso nei nostri territori. Parliamo, dunque, di una serie di azioni non solo a favore dei cani, ma dell’intera comunità e per le quali i volontari possono contare sul consenso e l’apprezzamento di tutta la popolazione. Sono queste le realtà alle quali, personalmente, non smetterò mai di dare voce e supporto, realtà che continuerò a difendere e a citare come esempio quando si parla di amore per gli animali. Un sentimento che non ha prezzo e che deve vederci procedere uniti verso l’obiettivo comune, per raggiungere il quale ognuno deve fare la sua parte. Non mi stancherò mai di dire che il valore di un popolo si misura anche in base al grado di attenzione verso gli animali e i loro diritti, alla loro tutela, al riconoscimento della loro funzione sociale, a una normativa adeguata che preveda pene severe per chi si macchia di veri e propri crimini verso esseri indifesi. Non ci voltiamo dall’altra parte, allora, ma denunciamo questi criminali, segnaliamo alle forze dell’ordine i casi di maltrattamenti e di abbandoni e, allo stesso modo, restituiamo il bene che ci donano i “nostri amici” più fedeli, sensibili e amorevoli, creature che ci conoscono e ci amano per come siamo. Il piatto di quanto si dà rispetto a quanto si riceve sarà comunque sbilanciato sempre verso di loro, ma il nostro sarà un posto migliore in cui vivere, con loro vicino a noi.
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