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l'intervento
26 Agosto 2024 - 09:59
Il martellamento di Antonio Tajani sui criteri da adottare per le centinaia di migliaia di clandestini che sono approdati in Italia negli ultimi decenni è stucchevole e sta nauseando il popolo della Destra. Il ministro forzista è senza ombra di dubbio “forzato” dai figlioli di Berlusconi che cercano di fare buona figura con il pubblico dei figli di papà che sostengono a petto scoperto i diritti degli omosessualisti, dei clandestini, degli abortisti e di tutta la massa degli antifascisti di comodo che vorrebbero la fine traumatica di un partito che ha steso le cuoia in maniera tombale nel 1945.
Ora sarebbe giunto il momento di chiudere definitivamente la querelle che sta dando alla minoranza asfittica dei tifosi della Gauche nazionale nuovo respiro. Gli appartenenti al mondo dei Patrioti si domandano perché Giorgia Meloni non metta la mordacchia a Tajani ed ai suoi pochi accoliti e non chiarisca che l’appartenenza ad un popolo richiede che si sia difesa la Nazione dopo averla creata in tante guerre, che se ne condividano le tradizioni e che se ne conoscano storia e letteratura e religione.
Non è possibile essere italiani ed andare in giro a Ferragosto in canottiera e calzoncini corti con al seguito moglie e figlie appena puberi sepolte sotto strati di vestiti e veli e piantando grane alle sagre della salsiccia. Per l’Italia e per formarla sono morti milioni di padri, figli e sorelle e mogli. Che si venga a sollecitare la cooptazione di masse di stranieri con la benedizione di rappresentanti di famiglie in cui si vive con la mangiatoia bassa dimenticando i propri padri di grande spessore, non piace ai simpatizzanti delle Destre che si riferiscono ai principi del grande patriota che fu Mazzini (Dio, Patria e Famiglia).
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