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Spallettone si è adeguato al 3-5-2 dimenticando lo show napoletano

Si fa tutto per vincere. Per informazioni chiedere a Luciano Spalletti.

Spallettone si è adeguato al 3-5-2 dimenticando lo show napoletano

Luciano Spalletti

Si fa tutto per vincere. Per informazioni chiedere a Luciano Spalletti. Ha cambiato modo calcistico di pensare il ct della nazionale italiana. Dopo il fallimento all’Europeo, l’allenatore di Certaldo ha deciso di affidarsi a modulo che più viene utilizzato in Italia dai suoi colleghi in modo da mettere in condizione i calciatori convocati di esprimersi al meglio.

Ha passato l’intera estate a studiare le scelte. Le figuracce in terra tedesca l’hanno distrutto mentalmente. Chi lo conosce come noi sa quanto abbia sofferto per non essere riuscito a far esprimere al massimo la sua creatura tricolore. Ed ecco che è passato al 3-5- 2. O 3-5-1-1. Basta difesa a 4 e tridente.

Ha imbottito il centrocampo per evitare ripartenze feroci e alla fine ha avuto ragione lui. Sono ormai lontani i tempi di quando Spallettone, con il suo Napoli scudettato, faceva faville col 4-3-3. I suoi ragazzi venivano considerati ingiocabili. Ho ancora negli occhi il successo col Liverpool al Maradona in Champions League.

Fu quello lo step fondamentale che fece capire a Di Lorenzo e compagni che era l’anno giusto per assicurarsi il terzo tricolore della storia partenopea. Era tutto uno show quando giocava il Napoli. Gli esteti del pallone impazzivano nel vedere i partenopei esprimersi.

Certo, c’è il rammarico per l’uscita dalla Champions nel doppio confronto col Milan, ma con qualche scelta arbitrale diversa staremmo parlando di altro. Avrebbe voluto continuare su quella scia Luciano. Ma ha dovuto cambiare idea. Non c’era materiale per potersi esibire col 4-3-3. E quindi ecco che si è passati al classico.

Ad una linea a tre davanti al portiere che tanto adora Conte. Il paradosso, però, è che il tecnico salentino potrebbe rivedere il suo modus per dare più equlibrio al centrocampo. Ed ecco che potrebbe rispolverare lo schieramento del Napoli “ingiocabile”. È solo un’ipotesi comunque. Magari lo farà per determinate sfide. La cosa certa è che don Antonio saprà fare sempre la cosa migliore e quindi non c’è il rischio di sbagliare. Almeno credo.

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