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La funicolare di Chiaia resta in attesa della riapertura

La funicolare di Chiaia resta in attesa della riapertura

Dovevano durare 10 mesi i lavori di revisione ventennale alla funicolare di Chiaia e dunque, essendo iniziati il 9 ottobre dell’anno scorso, così come annunciato sui mass media, dovevano terminare agli inizi di agosto, invece siamo a metà settembre e, come affermato dall’assessore comunale al ramo in un’intervista, dal momento che ci sono ancora lavorazioni in corso, proseguiranno almeno fino alla fine di ottobre. Quindi la durata dei lavori supererà i 12 mesi. Di conseguenza, se tutto va bene, una volta effettuati i collaudi e ottenuto il nulla osta dell’Ansfisa, l’impianto dovrebbe riaprire al pubblico entrola fine dell’anno, ma, visti i precedenti, il condizionale è d’obbligo.Incertezze alimentate dal fatto che,in difformità da quanto previsto dalle norme vigenti, nell’unico cartello di cantiere comparso tempo addietro per i suddetti lavori, non erano riportati né le date d’inizio e di termine dei lavori né la loro durata. Cinque proroghe concesse per i lavori di revisione ventennale che dovevano essere effettuati già nel2017, quattro gare di appalto, delle quali le prime tre andate deserte,tempi biblici per elaborare il progetto da parte dell’unica ditta che ha partecipato all’ultima gara d’appalto, la ditta Graffer, e infine, dopo 375 giorni dalla chiusura, avvenuta il 1° ottobre 2022, e dopo numerose proteste e manifestazioni di comitati e cittadini, finalmente i lavori alla funicolare di Chiaia, la piùantica, essendo entrata in funzionenel lontano 1889, delle tre che collegano il Vomero con gli altri quartieri partenopei, ebbero inizio a ottobre dell’anno scorso con l’arrivodi un camion, dotato di una grande gru, al fine di smontare le imponenti apparecchiature, quali i motoriduttori, presenti nella sala macchine.Intanto le ripercussioni sulla viabilità per il prolungato fermo dell’importante impianto a fune, in questo lungo periodo di tempo, si sono aggravate anche per la totale insufficienza dei mezzi sostitutivi messi in campo dall’Anm, in particolare dopo la soppressione, prima dell'estate, della navetta sostitutiva su gomma NC, che collegava piazza Amedeo con via Cimarosa, la quale purtroppo, contrariamente a quanto richiesto, non verrà ripristinata, così come non sono stati mai attivati servizi sostituti per i tantissimi residenti dell’area che gravita intorno alla stazione intermedia di via Palizzi. Sicché il traffico al Vomero, ogni giorno continua ad andare in tilt con strade e piazze bloccate, in particolare nelle ore di punta, all’ingresso e all’uscita delle scuole, segnatamente lungo le arterie che si dipartono da piazza degli Artisti per raggiungere le altre zone della collina ma anche nel quadrilatero via Cimarosa, via Bernini, via Stanzione, via Annella di Massimo. Nel frattempo aumenta il disappunto per l’eccessiva durata per l’esecuzione dei lavori. Certamente si tratta di opere importanti che riguardano la sostituzione di tutte le apparecchiature elettriche,elettromeccaniche e meccaniche della sala argano e degli impianti connessi alla trazione, per un importo complessivo di poco meno di7 milioni di euro, ma un fermo complessivo di oltre due anni, a fronte dei sei mesi indicati originariamente con un tempo dunque più che quadruplicato, appare decisamente eccessivo. Sarà così ampiamente battuto anche il primato detenuto dalla funicolare Centrale che, anch’essa per i lavori di revisione ventennale, rimase chiusa al pubblico dal 1° agosto 2016 al 22 luglio2017, per poco meno di un anno.

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