Cerca

L'opinione

La responsabilità della banca sui prelievi fraudolenti

La sicurezza legata alla moneta elettronica

La responsabilità della banca sui prelievi fraudolenti

L’utilizzo della carta elettronica, bancomat o carta di credito , oggi è sempre più frequente e divide gli italiani, in due fazioni: i sostenitori dei pagamenti elettronici e i sostenitori dei pagamenti in danaro contante. Vero è che la moneta elettronica consente di fare transazioni e pagamenti veloci, a distanza, con il rischio connesso però che i codici di accesso possano essere sottratti, nostro malgrado, cosi permettendo la frequenza di utilizzo fraudolento da parte di terzi. La Cassazione è tornata a pronunciarsi, con sentenza n. 23683 del settembre 2024, fornendo un principio importante: la banca non può sottrarsi alla propria responsabilità di natura contrattuale rispetto ai prelievi fraudolenti subiti dal correntista e da questi disconosciuti, se non prova di aver adottato la diligenza tecnica dell’accorto banchiere, ovvero se non prova di aver adottato, tutte le misure atte a garantire un controllo tecnico, attraverso operazioni che vanno ricondotte alla sua sfera di controllo, in particolare, assicurandosi che le operazioni effettuate, tramite strumenti elettronici, siano riconducibili alla volontà del cliente, verificando ed evitando l’utilizzo illecito dei codici di accesso da parte di terzi. La Suprema Corte sottolinea, però, che va esclusa la responsabilità della banca solo nel caso di colpa grave da parte del cliente correntista. Con la pronuncia degli ermellini, si ripartono gli oneri probatori, ovvero mentre il cliente deve provare la fonte del proprio diritto (titolarità del conto corrente e del contratto di deposito bancario), la banca, per escludere la propria responsabilità non può omettere la verifica dell’adozione delle misure atte a garantire la sicurezza del servizio offerto, unico mezzo in grado di estinguere l’altrui pretesa, anche in considerazione del fatto che nel rischio d’impresa bancaria rientra la sottrazione dei codici di accesso del correntista. Pe questo la banca, per liberarsi della responsabilità collegata, deve porre in atto misure idonee a prevenirla ed evitarla. Invece la ricorrenza di eventi che non potevano essere evitati neppure con l’uso della diligenza tecnica, richiesto al debitore, esclude la responsabilità dell’Istituto bancario. La banca deve quindi garantire la fiducia del cliente nell’esercizio dell’impresa bancaria e quindi deve adottare le misure destinate a verificare la riconducibilità delle operazioni alla volontà del cliente, come anche essa è tenuta a fornire la prova della riconducibilità dell’operazione al cliente, per escludere la propria responsabilità. In tal modo , si tutelano anche e soprattutto le fasce più deboli di utenti come gli anziani, catapultati, loro malgrado, nel mondo della moneta elettronica. 

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Roma

Caratteri rimanenti: 400

Logo Federazione Italiana Liberi Editori