Tutte le novità
L'opinione
14 Ottobre 2024 - 08:22
Sono esattamente ben quattrocento giorni che il parco comunale Mascagna è chiuso, a seguito di una disposizione varata il 7 settembre dell'anno scorso per problemi di sicurezza.
Allo stato non è ancora nota la data esatta della sua riapertura. Si parla genericamente di renderlo di nuovo fruibile prima delle festività natalizie ma al riguardo, visti i precedenti e osservando lo stato di degrado che oramai affligge il polmone di verde in questione per il lungo stato di abbandono, circola molto scetticismo tra i residenti, al punto che si sono anche intensificate le manifestazioni di protesta, mediamente una alla settimana.
Al riguardo si richiama, ancora una volta, l'attenzione della magistratura in relazione ai gravi quanto, a tutt'oggi, ingiustificati ritardi nell’esecuzione dei lavori nel parco comunale che, tra l'atro, hanno comportato, sulla piattaforma change org, il lancio di una petizione con la richiesta delle dimissioni dell’assessore al verde del Comune di Napoli, Vincenzo Santagada, petizione che ha già superato le 700 sottoscrizioni.
Va peraltro evidenziato che rispetto alle dichiarazioni rilasciate in precedenza dallo stesso assessore, la durata dei lavori non è più fissata in 90 bensì in 100 giorni, 10 in più. Dal momento che, nel nuovo cartello di cantiere si legge che l'inizio dei lavori, affidati alla ditta subentrata TEKNO GREEN S.R.L., con la consegna delle chiavi del cantiere, è avvenuto il 4 settembre scorso, è già trascorso circa il 40% del tempo concesso.
Da quello che si può osservare allo stato, anche in relazione al numero di giorni nei quali non è stato possibile lavorare, tenendo conto delle avverse condizioni climatiche ma anche per l'esiguo numero di operai che si vedono al lavoro, non appare proprio credibile che venga rispettato il termine indicato, almeno che non si riferisca ai soli giorni effettivamente di lavorazione, cosa che nello stesso cartello non viene precisata.
Il nuovo importo per il completamento dei lavori, indicato sempre nel cartello di cantiere, risulta essere di poco inferiore ai 200mila euro oltre IVA. Resta comunque la gravità del fatto che per la riqualificazione di un fazzoletto di terreno, dell'estensione di poco più di un ettaro, alla fine si saranno impiegati complessivamente, sempre che non sorgano altri problemi, oltre 15 mesi, privando, per così lungo tempo, tante persone, soprattutto bambini accompagnati e anziani, dell’unico polmone di verde pubblico attrezzato a disposizione di una vasta quanto densamente abitata area della città, posta a confine tra i quartieri del Vomero e dell’Arenella.
Inoltre restano ancora senza risposte le tante domande che sulla vicenda sono state rivolte, in più occasioni, allo stesso assessore comunale al verde. Perché non sono stati mai resi noti i motivi per i quali la ditta aggiudicataria, dopo aver abbattuto 23 alberi, ha rinunciato a proseguire i lavori agli inizi del mese di luglio? Perché si sono cumulati tanti ritardi nell'individuare la nuova ditta alla quale assegnare l'appalto, quando bisognava semplicemente scorrere la graduatoria?
Come è stato determinato il nuovo importo dei lavori in circa 200mila euro, visto che una parte delle somme stanziate originariamente sarà stata presumibilmente già pagata per i lavori eseguiti? Come si giustifica che, per un'area a verde di modesta entità, sia occorso tanto tempo per una riqualificazione che era stata programmata da tempo, con tanto di progetto esecutivo, cambiato poi in corso d'opera? Domande per rispondere alle quali sarebbe auspicabile un'indagine da parte della Magistratura inquirente.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo