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L'opinione
24 Ottobre 2024 - 10:15
Il ministro Crosetto al G7 Difesa a Napoli
Gentile Direttore, domenica si è concluso il “summit” dei ministri della Difesa dei sette Paesi più industrializzati del mondo, più brevemente “G7”, tenuto a Napoli nella straordinaria cornice dei saloni del Palazzo Reale. Questo summit si aggiunge agli altri due, tenuti sempre in Campania: quello dei ministri della Cultura, il 20 e 21 settembre, con la splendida cornice del Palazzo Reale e la visita al Museo Archeologico Nazionale, uno dei più famosi al mondo, per la collezione Egizia il più importante in Italia, senza tralasciare le collezioni uniche dei reperti di Pompei ed Ercolano.
La chiusura del vertice è avvenuta nell’esclusiva bellezza dell’Anfiteatro di Pompei con la Nuova Orchestra Scarlatti. Il 2, 3 e 4 ottobre, infine, si è tenuto il summit dei ministri degli Interni, sempre dei G7, il cui nostro ministro, Matteo Piantedosi, orgogliosamente irpino, ha scelto Mirabella Eclano come sede del summit. Mirabella, con la sua lunga storia, prima come colonia romana e poi insediamento dei Longobardi, rappresenta una civitas multietnica e ricca di vestigia.
Ciò premesso, mi preme sottolineare come, in appena due mesi, la Campania, e Napoli in particolare, abbiano ospitato ben tre convegni internazionali di massimo livello. Eppure, tranne i soliti cortei di protesta, niente di grave è accaduto, a differenza di quanto avvenuto in altre città. L’organizzazione della ricezione dei vari ministri, l’ospitalità e l’atmosfera tranquilla sono il frutto di una perfetta sinergia tra le Istituzioni, che hanno lavorato a lungo prima degli eventi, predisponendo una strategia di tutela per le autorità intervenute, i funzionari e i giornalisti delle sette Nazioni rappresentate.
Allo stesso tempo, è stata garantita la legittima possibilità di manifestare dissenso o di esprimere un grido di pace nel rispetto reciproco: “Io manifesto il mio pensiero senza impedire che tu manifesti il tuo”. La riuscita di questi tre summit merita di essere ricordata ed esaltata, come accadde per il G7 dei Capi di Governo e di Stato del 1994 a Napoli, con Berlusconi Presidente del Consiglio. Anche allora, vi fu una sinergia tra le Istituzioni politiche, militari e civili senza precedenti, tanto che si parlò di “Risorgimento napoletano”.
Allora, come oggi, i protagonisti furono molti, a cominciare dagli stessi cittadini, che si sentirono coinvolti nell’esaltazione della propria città. I tutori dell’ordine, discreti, senza esibire forza; la Polizia Municipale a presidio delle zone interdette per sicurezza, e i negozi preparati e pronti, senza lamentarsi della chiusura di alcune strade strategiche, anzi, mostrando l’accoglienza di Napoli. Celebre rimane la scena in cui il Presidente degli Stati Uniti, Bill Clinton, fu fotografato con una “pizza al cartoccio” che mangiò con grande piacere.
Fra tanti protagonisti di quella straordinaria riuscita del ’94 e di questo triplice successo, mi piace ricordare l’opera del compianto prefetto di Napoli, Umberto Improta, e del sindaco Antonio Bassolino. La grande accoglienza fu preparata all’Aeroporto Militare di Capodichino, dove i Capi di Stato e il loro seguito furono intrattenuti. Fu proprio in quell’occasione che conobbi il Presidente Berlusconi, che ospitai nella mia abitazione di servizio nei pressi della pista aeroportuale, mentre si attendeva l’aereo presidenziale di Clinton.
Nel pour-parler, mi convinse a tornare in politica candidandomi a consigliere regionale. Oggi, con protagonisti diversi, le stesse sinergie si sono ripetute. Abbiamo un prefetto, il dott. Michele di Bari, protagonista dei due eventi tenuti a Napoli, e un sindaco, il prof. Gaetano Manfredi, instancabile coprotagonista. L’apparato di sicurezza tra le Forze di Polizia, guidato dal questore Maurizio Agricola, ha svolto un lavoro eccellente, e la prima accoglienza sul sedime militare dell’Aeroporto di Capodichino, gestita dall’instancabile neo-Comandante, il colonnello Pilota Massimo Maieron, è stata impeccabile.
Si parla sempre più del fenomeno turistico a Napoli e in Campania, e questo è un bene innegabile per il ritorno d’immagine e di… euro. Tuttavia, bisogna ricordare che le immagini dei G7 vengono trasmesse in tutto il mondo: ecco perché dobbiamo essere grati a chi è stato impegnato in prima persona, ma anche a tutti i cittadini e ai manifestanti, per aver reso questi eventi straordinari in senso positivo.
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