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L’OPINIONE
02 Dicembre 2024 - 09:47
Le associazioni di categoria nascono per rappresentare, tutelare e promuovere gli interessi di interi settori economici. Tuttavia, molte di queste organizzazioni si sono trasformate in club elitari, privilegiando pochi grandi attori a scapito della pluralità di imprese che dichiarano di rappresentare. Originariamente, le associazioni di categoria dovevano offrire spazio e voce a tutte le imprese, dalle piccole realtà artigianali ai grandi gruppi. Oggi, invece, il peso decisionale è spesso concentrato nelle mani di pochi soggetti con maggiori risorse economiche o legami politici. Le piccole imprese, che costituiscono la maggioranza numerica, si ritrovano marginalizzate, con scarsa influenza sulle scelte strategiche. Questo squilibrio si riflette nelle priorità: si privilegiano temi di interesse per i grandi attori, come la globalizzazione o le politiche fiscali su misura, mentre le esigenze delle piccole imprese – accesso al credito, formazione o bandi pubblici – vengono trascurate. Le associazioni si sono trasformate in spazi dominati da grandi imprese, che godono di vantaggi come l’influenza nelle decisioni, l’accesso privilegiato, informazioni e risorse che spesso finiscono per essere monopolizzate dai soggetti più potenti, esclusione implicita delle piccole realtà. Molte associazioni pongono barriere economiche e burocratiche che scoraggiano la partecipazione e questo sistema rafforza le disuguaglianze, lasciando indietro le realtà più fragili. Infine molte associazioni hanno assunto un ruolo politico, trasformandosi in strumenti di visibilità per i loro vertici. Questi ultimi, spesso più interessati alla carriera personale che agli interessi collettivi, finiscono per piegare l’organizzazione a scopi individuali. Il risultato è una perdita di fiducia da parte delle imprese, che non si sentono più rappresentate. Insomma le associazioni di categoria possono tornare a essere strumenti utili solo se abbandonano la logica elitaria e riabbracciano i valori di equità e rappresentanza. Così facendo, contribuiranno realmente allo sviluppo del sistema produttivo.
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