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Covid-19: le perplessità sull’utilizzo dei vaccini

La gestione dell’intero approccio ai vaccini antiCovid-19 si è rivelata fallimentare, disastrosa e inopportuna

Covid-19, nuove varianti e l’eccesso di vaccini

Sin dall’ufficializzazione della pandemia da SARS-CoV-2 (Covid-19), la Fondazione Mediterraneo, parte integrante della Fondazione degli Stati Uniti del Mondo, aveva espresso perplessità sull’utilizzo dei vaccini a mRNA legati alla proteina spike. Come responsabile scientifico avevi già avuto di partecipare, seppur indirettamente, a uno studio europeo sugli emofilici nel 2008. Da quell’esperienza, era emersa una totale inefficacia per quel tipo di approccio, tanto che se ne sarebbe discusso nuovamente quindici anni dopo. Per questo motivo, avevo contestato l’uso dei vaccini a mRNA contro il Covid-19, sottolineando la frettolosità con cui erano stati approvati e la mancanza di adeguati studi clinici. Tuttavia, i mass media avevano speculativamente etichettato questa posizione come appartenente al movimento no-vax, nonostante la critica fosse rivolta esclusivamente a questi vaccini a mRNA, definiti una terapia genica.

Nonostante tutto, la Fondazione ha continuato a fare il possibile per divulgare informazioni trasparenti. Con un ritardo di tre anni, l’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha ufficialmente dichiarato che nessuno dei vaccini contro il Covid-19 approvati era stato progettato per prevenire l’infezione da SARS-CoV-2. Questa affermazione ha abbattuto il muro di silenzio e omertà, aprendo la strada alla verità. La gestione dell’intero approccio ai vaccini antiCovid-19 si è rivelata, col tempo, fallimentare, disastrosa e inopportuna, come dimostrano le dichiarazioni dell’Aifa, i risultati ottenuti e le complicazioni tragiche ormai evidenti in tutto il mondo. La Fondazione Mediterraneo ribadisce di non appartenere al movimento no-vax, poiché non è contraria ai vaccini in generale, ma esclusivamente a quelli a mRNA, spacciati per vaccini ma in realtà basati su una terapia genica. Questa tecnologia rappresenta senza dubbio una promessa per il futuro, ma solo con le dovute sperimentazioni e non con metodi affrettati e poco trasparenti, come accaduto con la vaccinazione anti-Covid-19 giustificata dall’emergenza e a totale vantaggio delle multinazionali farmaceutiche.

La battaglia di Robert F. Kennedy Jr. e la successiva vittoria, sancita dalla recente sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti, confermano che i vaccini anti-Covid-19 a mRNA non sono vaccini e che i danni causati da questa terapia genica sono irreparabili. Questa sentenza rappresenta un precedente internazionale di grande rilevanza. La Fondazione Mediterraneo accoglie con favore la recente nomina di Robert F. Kennedy Jr. a ministro della Sanità da parte di Donald Trump. La sua attività contro le lobby farmaceutiche non rappresenta, come alcuni hanno insinuato, “un danno per il mondo scientifico”. In conclusione, la Fondazione Mediterraneo conferma il suo impegno nella tutela della salute pubblica, invitando a una riflessione critica su questi temi e al rispetto dei principi di trasparenza e sicurezza nella ricerca scientifica.

Sfortunatamente, da quando si è insediata la Commissione del Senato della Repubblica sulla pandemia Covid 19 sars non ci sono stati risultati tangibili a causa anche "del ritardo causato dall'intervento del Colle". Nella fattispecie sono stati posti dei limiti relativamente ai poteri di indagine della commissione del Senato e sullo stato di emergenza nonché sui DPCM dell'allora Presidente del Consiglio Conte.

*ematologo
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