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lettera dal palazzo

Grillo, come politico oramai non c’è più

Pensa ora di dar vita ad un nuovo partito

Grillo, come politico oramai non c’è più

Come uomo politico Beppe Grillo è proprio finito. Dopo aver perso la prima sfida con Giuseppe Conte, ha rovinosamente perso, domenica, anche la seconda che, scottato dal “tradimento” del suo rivale, aveva insistentemente voluto. Pensa ora di dar vita ad un nuovo partito. Non è una buona idea. Il fatto è che in questi anni Grillo ha dimostrato in maniera incontrovertibile di non essere idoneo alla politica che è un’arte per la quale occorrono professionisti appositamente addestrati. Il primo a pagare le spese di questa inidoneità è stato proprio lui, Grillo, che tra l’altro ha commesso l’errore di scegliere collaboratori sbagliati, come Conte, che l’ex comico genovese si batté per portare alla presidenza del Consiglio di un governo di centrodestra.

È un errore credere che l’attività politica possa essere svolta da chi non la ha praticata fin da giovane (magari frequentando la scuola di partito) o abbeverandosi agli insegnamenti di maestri navigati e prestigiosi. Oltre a rifondare il partito (ipotesi che non sarebbe giovata né al partito né alla credibilità della politica) a Grillo è balenata anche un’altra idea: quella di suggerire alla segretaria del Pd Schlein di chiamare Conte non più come alleato ma direttamente nel partito. A giudizio di Grillo, infatti, pur avendo ridotto i pentastellati nella condizione in cui si trovano, senza un’idea e senza un progetto. Conte ha una notevole capacità di raccogliere consensi.

La segretaria del Pd, tuttavia, non desidera inserire Conte nel partito anche perché la base e i dirigenti non lo sopportano e lo considerano un “distruttore” di partiti. I desideri di Grillo, peraltro, dopo la sconfitta di domenica, contano ben poco. Sarà interessante, ora, vedere quanto e in che modo incideranno nella vita politica del nostro paese le vicende che hanno fatto da contrappunto alla attività frenetica e certamente non esaltante dei cinquestelle nelle ultime settimane. Per quanto possa esse screditato, Grillo avrà pure un suo seguito ed è difficile credere che costoro accettino di rimanere con Conte. Comunque, se dovessimo dargli un consiglio, diremmo a Grillo di abbandonare la politica. È altro da lui.

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