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L'intervento

La Nuova Orchestra Scarlatti merita il supporto istituzionale

Da oltre 31 anni svolge tutte le attività e le funzioni di forte interesse pubblico che sono proprie di una Orchestra istituzionale per il territorio

La Nuova Orchestra Scarlatti merita il supporto istituzionale

La Nuova Orchestra Scarlatti

Seguo da sempre l'attività della Nuova Orchestra Scarlatti di Napoli, e attraverso alcuni dati e considerazioni vorrei cercare di illustrare le ragioni per le quali ritengo assolutamente importante ed urgente un riconoscimento istituzionale da parte del Ministero della Cultura, e anche degli Enti locali di governo della Nuova Orchestra Scarlatti.

Da oltre 31 anni la N.O.S. con la sua presenza a Napoli ed in Campania non ha fatto altro che svolgere tutte le attività e le funzioni di forte interesse pubblico che sono, o dovrebbero essere, proprie di una Orchestra istituzionale per il territorio. Ricordo le principali: la diffusione del grande repertorio musicale a tutti i livelli, con migliaia di concerti non solo negli Auditorium e nei Teatri (dalla Rai di Napoli al Teatro Mediterraneo, dall'Augusteo al Politeama), ma anche nelle chiese, nelle piazze, negli spazi antichi e nuovi dell'Università, nei grandi centri come nei piccoli borghi della Campania.

La promozione di una autentica cultura musicale tra i giovani, con centinaia di incontri per le scuole. Non la solita lezione-concerto, ma momenti di vivo coinvolgimento a cui hanno partecipato finora, sempre con grande entusiasmo, oltre 180mila tra ragazze e ragazzi di scuole di ogni ordine e grado. Costituire, con i laboratori orchestrali della Scarlatti Junior e della Scarlatti Young, di cui faceva parte il fantastico Giovanbattista Cutolo, il nostro compianto e indimenticabile Giogiò, una realtà di formazione artistica di orientamento professionale e primo ingresso nel mondo del lavoro essenziale ed unica per tanti giovani usciti dai nostri Conservatori e Istituti musicali non avrebbero trovato altre vie che quella verso mondi più fortunati.

Nel corso degli anni centinaia di musicisti, campani e meridionali, hanno rappresentato culturalmente Napoli e l'Italia nel mondo in tante occasioni. Da Berlino a Pechino nel 2006 in occasione dell'anno Italia-Cina, da Gerusalemme al Palazzo dell'Unesco di Beirut, da San Pietroburgo nel 2003 per il tricentenario della città.

A Dortmund nel 2024 in concomitanza con l'Italia ospite d'onore al Salone del libro di Francoforte, e poi ancora a Monaco di Baviera, Copenaghen, Stoccolma e Mosca. Inoltre, la Nuova Orchestra Scarlatti ha saputo creare un nesso forte tra "Musica e Legalità". Tutto ciò e tanto ancora hanno fatto dell'Orchestra Scarlatti, l'orchestra di riferimento per il nostro territorio e la nostra comunità. Anni fa questa attività fu definita "classico miracolo napoletano".

La N.O.S. ha svolto con contributi pubblici minimi, per non dire irrisori, da 10 a 100 volte inferiori a quelli riconosciuti ad analoghe realtà in altre regioni italiane la propria attività. Questo gioiello culturale (nato nel 1993 a seguito della chiusura dell'Orchestra Scarlatti della Rai di Napoli) colma da oltre 30 anni un vuoto istituzionale che fa di Napoli un caso unico in Italia ed in Europa. L'unica grande città a non avere, accanto al teatro più bello del mondo, il San Carlo, così come lo ha sempre definito il mitico Paolo Isotta, almeno una Istituzione Sinfonica Orchestrale. In Germania sono presenti 180 orchestre riconosciute. In Italia solo 27, di cui 14 lirico-sinfoniche e 13 sinfoniche Ico (Istituzione Concertistica Orchestrale).

Oggi che anche nel dibattito sulle autonomie si parla di squilibri territoriali anche la mancanza di una Orchestra riconosciuta dalle istituzioni in una città che è stata una delle capitali musicali e culturali d'Europa rappresenta un vulnus da sanare non solo per il mondo della musica ma per il generale interesse della società. Dare finalmente alla Nuova Orchestra Scarlatti il dovuto riconoscimento istituzionale e il dovuto sostegno rappresentano un atto dovuto.

Un fattore di Speranza e Futuro contro il degrado. Speranza e Futuro per i giovani, espressione della parte migliore della società. Una mancata risposta, proprio in queste ore, da parte del Governo e del Parlamento verso la Scarlatti potrebbe segnare la fine della sua presenza. La fine di 30 anni di esperienza sul territorio. Una porta chiusa in faccia a tanti giovani. Una occasione mancata per tutti noi cittadini e istituzioni. La Politica è Cultura.

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