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Leggere per cambiare: il potere dell’educazione a Scampia

La resilienza di una comunità troppo spesso sinonimo di degrado

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Le Vele di Scampia

In un’Italia che affronta crescenti sfide educative e sociali, progetti come “Io Leggo Perché” e il libro “Scuola Scampia” ricordano il ruolo trasformativo della cultura, capace di riaccendere speranza anche nelle comunità più fragili. Dal 2015, “Io Leggo Perché”, promosso dall’Associazione Italiana Editori, ha rivoluzionato il rapporto tra giovani e lettura, creando reti virtuose tra scuole, librerie e cittadini per arricchire le biblioteche scolastiche. Iniziative come questa testimoniano che, in un’era dominata dalla tecnologia, i libri rimangono insostituibili per stimolare curiosità e consapevolezza.

Tra i beneficiari del progetto, scuole dell’area napoletana hanno adottato il libro “Scuola Scampia”, scritto da Patrizia Forgione e Stefano Cortese, che racconta la resilienza di una comunità troppo spesso sinonimo di degrado. Forgione, insegnante di scuola materna, ha scelto di restare a Scampia, credendo nel potere salvifico dell’educazione. Il libro narra storie di impegno e riscatto, sottolineando il ruolo fondamentale di maestri e professori nel plasmare il futuro dei giovani. Insegnanti come Patrizia Forgione, lungi dal limitarsi a trasmettere nozioni, incarnano valori e offrono strumenti per affrontare un mondo complesso. La sua storia dimostra che, anche in contesti difficili, l’istruzione può accendere nuove possibilità.

Il valore dell’educazione si riflette nella copertina del libro, realizzata dal fotografo Sergio Siano, che cattura l’essenza autentica di Scampia: non solo fatica, ma anche speranza e coraggio. Arricchito dalla prefazione di Annamaria Palmieri, il volume diventa una lente per osservare il potere inclusivo della scuola, capace di abbattere muri sociali e culturali. La sfida rimane aperta: come possiamo fare di più per sostenere i docenti, diffondere la lettura e valorizzare la cultura come strumento di rinascita? Progetti come “Io Leggo Perché” e storie come quella di Patrizia Forgione ci ricordano che ognuno di noi può fare la differenza: donando un libro, sostenendo una biblioteca scolastica, appoggiando chi, ogni giorno, lavora per un futuro migliore. Leggere non è solo un piacere: è una scelta consapevole per cambiare noi stessi e il mondo.

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