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LETTERA DAL PALAZZO
31 Gennaio 2025 - 08:54
È il Centro lo spazio della politica verso il quale guardano per due motivi tutti i partiti. Il primo è che i cittadini elettori sono stanchi delle contrapposizioni tra il Centrodestra e il Centrosinistra, dato, peraltro, che nelle due coalizioni, di Centro ce n’è ben poco e più corretto sarebbe che la loro denominazione fosse destra e sinistra.
Si avverte il bisogno di una forza moderata, riformista, saldamente legata all’Unione europea, che eviti gli scontri frontali. È ancora possibile dar vita ad una formazione di questo tipo? Le vicende recenti inducono a dare a questa domanda una risposta negativa (basti pensare alla disastrosa sorte toccata al cosiddetto terzo polo di Renzi, Calenda e Bonino). Tuttavia – ed è questo il secondo motivo dell’attenzione di tutti i partiti verso il centro – l’iniziativa ha uno sponsor particolare: il Vaticano che da tempo era sembrato disinteressarsi della politica italiana mentre come è ben noto, fu proprio la sponsorizzazione del Vaticano a consentire, per oltre sessant’anni alla Democrazia cristiana di mantenere il potere.
È possibile che un fenomeno di questo tipo si ripeta? Certo i tempi sono molto cambiati, ma la discesa in campo del Vaticano non può comunque essere sottovalutata.
Molti esponenti politici di primo piano si prefiggono di tornare all’impegno politico trascurato dopo la scomparsa dalla scena della Democrazia cristiana, insoddisfatti dell’operato sia del Centrodestra sia del Centrosinistra.
Il Centro è certamente lo spazio più idoneo per costituire una forza politica ispirata ai valori cristiani.
Ufficialmente viene esclusa la possibilità di dar vita ad un nuovo partito. Non è un caso, tuttavia, che uomini come l’ex direttore dell’Agenzia delle Entrate Ruffini, il sindaco di Milano Sala, gli ex presidenti del Consiglio Gentiloni, Renzi e Prodi si siano pubblicamente espressi per un partito che, superando le contrapposizioni tra centrodestra e centrosinistra sia in grado di attuare quel riformismo che rimane inattuato. È evidente che, se davvero dovesse prender vita, con la sponsorizzazione del Vaticano, una formazione di Centro, tutta la politica italiana sarebbe oggetto di un’autentica rivoluzione copernicana e i partiti non sarebbero più quelli attuali.
Non sappiamo se tutto questo realmente accadrà, ma quel che è certo è che il processo innovativo è partito.
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