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14 Febbraio 2025 - 10:52
Il Paese Reale è distante da quello Legale, per anni questa affermazione è stata denunciata alla fine dello scorso secolo. Oggi è un’amara ed incontrovertibile verità! È un dato che il cinquanta degli elettori, ed in alcune regioni anche di più,non si reca alle urne. Perché? Il popolo italiano non si riconosce più nei propri rappresentanti istituzionali? Pare proprio di sì. Sicuramente non si sente più rappresentato da parlamentari scelti dai “capibastone” che oltre a mogli, figli, nipoti, amanti, parenti vari e servi fedeli, scelgono chi deve essere eletto e chi no. Il sistema delle liste bloccate non sollecita l’elettorato a votare. Questa triste realtà è diventata ancor più reale nei livelli regionali dove difficilmente vota il 50 per cento degli aventi diritto. Un livello dove il potere viene esercitato usum delphini.
In questo quadro emerge forte la mancanza di rappresentanza del cosiddetto mondo cattolico che per oltre mezzo secolo è stato rappresentato dalla Democrazia Cristiana. Oggi questa parte del Paese non si sente certamente rappresentata da quei sette o otto parlamentari che si contendono il simbolo dello Scudo Crociato solo per garantirsi uno strapuntino in Parlamento concesso loro dai partiti più forti. La profonda analisi pubblicata su questo giornale sui cattolici ed il loro ruolo del senatore Vincenzo D’Anna è un raggio di sole nel buio della politica odierna. L’analisi di D’Anna è una spiegazione illuminante su i cattolici e la politica.
Eguale chiarezza lo scritto di Salvatore Ronghi di “Sud Protagonista” che induce ad un nuovo corso di impegno politico per i cattolici superando antichi ed anacronistici steccati. Da giornalista e da cattolico impegnato in politica da circa mezzo secolo sento il dovere di sollecitare un ritorno alla partecipazione di questa parte importante del Paese. È un impegno arduo e non facile ma proprio per questo affascinante. Immagino che sia Don Sturzo che De Gasperi certo non pensavano agli inizi del loro lavoro ciò che di meraviglioso e grande sarebbero poi riusciti a creare in Italia. Certo non abbiamo la presunzione di eguagliare questi due Grandi ma se restiamo muti non avremo neanche il diritto al lamento. I partiti odierni sono solo contenitori di interessi e rappresentano lobby limitate e prive di valori. I cattolici sono spinti nel loro impegno politico da ideali e da un dovere,ci ricorda San Paolo e lo ha ribadito San Paolo Montini che è la più importante forma di carità per un cattolico impegnarsi in politica. Proviamoci ancora per l’Italia e gli italiani.
*Segretario Napoli Sud Protagonista
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