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01 Marzo 2025 - 09:19
Lo storico orologio di piazza Vanvitelli, simbolo della piazza ma anche dell’intero quartiere Vomero, non segna più l’ora dei vomeresi. Infatti le sue lancette sono ferme da giorni e, nonostante le segnalazioni, gli appelli e le proteste, non si è ancora provveduto ai necessari interventi per rimetterle in funzione. In passato era già stato segnalato il fatto che le stesse lancette su ciascuno dei due quadranti segnavano orari differenti ma poi, più di recente, si sono completamente bloccate. L'orologio in questione fa parte degli undici orologi elettrici cittadini, con richiami allo stile Liberty, salvatisi dalla distruzione bellica, installati quasi un secolo addietro, nelle strade e nelle piazze di Napoli. Gli altri sono quelli in via Santa Lucia, in piazzetta Duca d’Aosta, al Museo, in via del Sole, in piazza Cavour, in via Filangieri, in via Mezzocannone, a Montesanto, in via Diaz e in via Duomo.
Questi orologi facevano parte del progetto del cosiddetto “Impianto dall’ora unica“ della città di Napoli, così denominato per il fatto che segnavano sincronicamente la stessa ora in tutti i punti nei quali erano dislocati. Progetto elaborato dall'E.A.V., Ente Autonomo Volturno, che prevedeva originariamente l'installazione di ben 500 orologi, 40 dei quali pubblici e 460 privati, da collocare nei punti più trafficati del capoluogo partenopeo. I lavori ebbero inizio nel 1931, avvalendosi dei disegni del perito industriale Giuseppe Ventura e con la fusione delle colonne in ghisa eseguita dalla fonderia di Capodimonte di Enrico Treichler. Ciascun orologio aveva una propria illuminazione particolare intorno ai quadranti, sicché era possibile leggere l’ora anche a notte inoltrata.
Purtroppo nel corso dei bombardamenti dell’ultima guerra molti degli orologi pubblici, che erano stati già installati, andarono distrutti. I restanti furono ripristinati dallo stesso E.A.V. nel 1946 ma già l'anno successivo, a ragione della mancanza di alcuni indispensabili pezzi di ricambio, non fu possibile consentire il funzionamento simultaneo degli orologi rimasti. Nell'anno 2008, lo storico orologio fu poi sottoposto a un vero e proprio stravolgimento, con modifiche sostanziali nei colori ma anche nel quadrante dal quale fu eliminata l'illuminazione. Inoltre la numerazione venne cambiata, dai numeri romani si passò alle cifre arabe. Le modifiche apportate infatti suscitarono notevoli polemiche non risultando gradite, alla luce del fatto che l'orologio originario era considerato molto più bello oltre che più confacente allo stile architettonico dell'antica piazza vomerese.
Da ricordare, con l'occasione, che l'anno seguente, nel dicembre 2009, scomparve l'altro simbolo della piazza, la storica palma che adornava da quasi un secolo l'aiuola centrale, uccisa dal famigerato punteruolo rosso ma anche dall'incuria, visto che, se fosse stata sottoposta per tempo alle opportune cure, si sarebbe potuta salvare. Tornando all'attualità, il fermo dell'orologio di piazza Vanvitelli rappresenta purtroppo l’ennesima testimonianza del lento quanto inesorabile degrado nel quale è precipitato il quartiere collinare, con particolare riguardo a tutto ciò che adorna e rende più accogliente e vivibile strade e piazze, il cosiddetto arredo urbano.
Analogamente a quanto accade, solo per esemplificare, alle poche aree a verde pubblico, perlopiù in stato d’abbandono, brulle e sporche, per la carenza della necessaria quanto costante manutenzione, o alle panchine, diverse delle quali, dopo essere state vandalizzate, sono scomparse, senza essere poi ripristinate o infine, come si registra in questi giorni, ai lampioni stradali, a diversi dei quali sono state sottratte le lampade.
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