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l'opinione
02 Marzo 2025 - 09:37
Quando va bene prendi il treno a Napoli o Afragola, poi arrivi alla stazione Termini, poi aspetti e prendi il treno per Fiumicino, dove sta il vero aeroporto del Sud, peggio dei napoletani non sta nessuno, nessuna città di 4 milioni di abitanti, la più grande conurbazione d’Italia è priva di un aeroporto intercontinentale come Napoli. Una vergogna nazionale che mette sotto processo l’intera classe politica italiana e naturalmente meridionale degli ultimi 50 anni.
Per andare in qualsiasi destinazione siamo costretti a fare un viaggio allucinante, senza parlare dei parcheggi o dell’imbuto Raccordo anulare se si sceglie pullman o auto. Un supplizio, per giunta i nostri parlamentari, molto lesti a prendersi lo stipendio a fine mese, non hanno mai inserito Napoli come scalo aereo intercontinenatale nel piano nazionale dei trasporti, l’attuale stazione aeroportuale napoletana denominata Capodichino fa ridere i polli, è ottima per una città di 50mila abitanti, perfino Ciampino a Roma è molto ma molto meglio.
Col piano nazionale dei trasporti Pnrr se fosse stato inserito lo scalo dei sogni Napoli Grazzanise nel piano trasporti era negli scali intercontinentali e avrebbero potuto finanziarlo, invece nulla, il Pnrr doveva ridurre il gap con il Nord, invece i soldini se li sono pappati come al solito da Roma in su, a noi stanziamenti vergognosi, già programmati, magari come la Napoli-Bari che da decenni succhia risorse della Coesione invece di essere finanziata con fondi ordinari, come tutte le tratte del Nord.
Insomma l’ennesima vergognosa dimostrazione del regime coloniale dell’Italietta razzista. A Napoli turismo ricco zero, turisti costretti alla giungla di treni e traffico auto per raggiungere la Campania, sempre più sottosviluppo e terra di emigrazione senza scalo intercontinentale. La pista pronta di Grazzanise aspetta da 50 anni, e aspetterà ancora.
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