Vedere giocare Kvara rattrista ma è inutile rammaricarsi

Ce ne dobbiamo fare una ragione. Dobbiamo capire che vedere giocare Kvaratskhelia con un’altra maglia ci rattristerà sempre. Quindi, meglio lasciare perdere. L’altra sera il “nostro” Khvicha ha dimostrato all’Europa intera perché è costato 75 milioni. Ha fatto la differenza con il Psg contro il Liverpool. Ha segnato un gol alla sua maniera che è stato annullato.

Poco importa se poi alla fine hanno vinto gli inglesi. Noi ci siamo goduti quel ragazzo dalla faccia pulita che ci ha fatto sognare nell’anno dello scudetto. Non riusciremo mai ad odiarlo per l’addio prematuro. Se fosse rimasto almeno fino a giugno sicuramente il Napoli avrebbe avuto qualche punto in più in classifica. Purtroppo, anche in virtù di una situazione contrattuale andata troppo per le lunghe, ha fatto le valigie e si è diretto a Paris.

Dove vincerà nuovamente un titolo ma per la Champions avrà qualche difficoltà. Per i francesi questa competizione è sempre un tabù. Proprio non riescono ad arrivare fino in fondo. Magari al ritorno la settimana prossima riusciranno a capovolgere il risultato ma sta di fatto che proprio non ce la fanno ad essere determinati lontano dalla Ligue 1.

Inutile rammaricarsi, quindi. Meglio concentrarsi su chi adesso indossa la maglia del Napoli. Il popolo partenopeo si aspettava un sostituto di un certo livello entro il 3 febbraio scorso. Manna ha provato a piazzare qualche colpo ma sono andati tutti a vuoto. Ha portato a Castel Volturno il buon Okafor. Che non è Kvara.

Pure perché non ce ne sono come lui in questo momento nel mondo. Ma non è neanche uno scappato di casa. È un ragazzo che quando è esploso aveva un futuro assicurato. Kvara era un ragazzino che stava provando a venire fuori. Sarebbe il caso, quindi, di sostenere lo svizzero che non vuole paragoni con il georgiano. Sa cosa può dare grazie alle sue qualità.

Ha capacità offensive importanti. Deve essere solo messo in condizioni di esprimersi fino al termine del campionato. Magari segnerà dei gol fondamentali per lo scudetto. E a quel punto lo porteremo in trionfo. Senza mai dimenticarci di Khvicha.

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