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La riflessione

Sos Mezzogiorno: Grazzanise, Fincantieri e Agcom, stop attese

Ma chi vigila sui nostri interessi? I romani che si rubano tutto? Dove sono i nostri politici?

L’aeroporto di Capodichino è già morto, il futuro è solo Grazzanise

L'aeroporto di Grazzanise

A proposito di Mezzogiorno, fuori dal coro, come facciamo sempre qui sul “Roma”, ci sono alcune emergenze da tenere sotto occhio. Alcune sono cavalli di battaglia decennali.

1. Serve subito progettare e programmare un aeroporto intercontinentale a Grazzanise, occorre riprogettare il sistema aeroportuale meridionale, inesistente e distrutto dalla cupidigia e dal razzismo di Roma e del Nord Italia. Senza una infrastruttura del genere non abbiamo futuro, la nostra subnazione di venti milioni di abitanti sparirà dalle carte geografiche e non avremo nulla, già col Pnnr avremmo dovuto farlo, vediamo con il nuovo piano trasporti se questo tremendo gap potrà essere ridimensionato.

2. Fincantieri deve essere ridisegnata, le navi militari e civili vanno concepite nel polo industriale di Castellammare. È ridicolo investire a Monfalcone o La Spezia quando tradizione, storia e competenza nella costruzione di navi sono state sempre in Campania. Fincantieri e Finmeccanica o le loro nuove sigle devono fare di Castellammare il polo produttivo della cantieristica. Basta con i furti che portano in Liguria e Friuli, regioni inesistenti e senza forza lavoro, una eccellenza come la cantieristica nata a Castellammare e rubata in maniera vergognosa in questo decennio. Scippare il polo cantieristico alla Campania poteva avvenire solo da noi, con i nostri politici intenti solo a interessarsi alla poltrona.

3. Occorre risolvere il problema bancario, subito, le banche del Nord da noi si occupano di scippare quadri e svendere tutto. Monte dei Paschi deve essere ridisegnata, con due poli, uno a Napoli e uno a Siena. Non è possibile che la città più grande d’Italia, Napoli, sia in balia di banche milanesi e torinesi, che investono e spendono utili solo nei territori del Nord Italia. Bisogna mettere fine a questa barbarie economica.

4. I beni frutto di sequestro da parte della magistratura, che riguardano mafia, camorra e ‘ndrangheta devono essere venduti o utilizzati per lo sviluppo del Mezzogiorno. È ridicolo utilizzare uno di questi beni per lo sviluppo della Toscana, quando poi qui al Sud per quei proventi migliaia di persone hanno sofferto. Sono norme che vengono inserite sotto al naso dei nostri politici a Roma, che come al solito non hanno interesse alla difesa della nostra terra.

5. La vergognosa vicenda dell’Autorità delle Telecomunicazioni deve essere risolta: la sede è Napoli, deve essere trasferito tutto e subito a Napoli, è uno scandalo nazionale che anche un misero ufficio e le centinaia di posti di lavoro debbano essere sottratti alla Campania. Ma chi vigila sui nostri interessi? I romani che si rubano tutto? Dove sono i nostri politici?

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