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20 Aprile 2025 - 23:53
Turisti nel centro storico di Napoli
La celebrazione dei 2500 anni della fondazione della città, la originaria Neapolis, ha preso avvio con una serie di eventi, così significativamente rappresentativi delle sue radici, della sua storia. Allo stesso tempo, si svolge il Giubileo e si moltiplicano i “weekend”, ormai permanenti, dell’overtourism.
Mai Napoli ha visto concentrarsi nel suo territorio, sempre più attrattivo, tante presenze, come sta avvenendo oggi. Di fronte a un crescente straordinario afflusso di turisti, di visitatori da ogni parte del mondo, bisogna subito dire che la sfida per un’accoglienza all’altezza di una tradizione plurisecolare, certamente vede molto impegnate le istituzioni ad ogni livello. Ma ora molto si attende dalla cittadinanza, anche se spesso ha buone ragioni per manifestare obiettivi disagi per questi ingorghi - da noi sempre segnalati con molta evidenza.
Speriamo, che, in questa circostanza straordinaria, ne siamo certi, ancora una volta, Napoli saprà dar prova della sua nota ospitalità e del suo proverbiale civismo. Mentre intorno a noi si coglie tutto questo intenso fervore, si può oggi dire che la svolta innovativa, modernizzatrice, attesa da anni, è possibile realizzarla, appare più vicina, Ecco: non è più un miraggio, in seguito a una serie di opere programmate, dalle periferie al centro, che cambieranno in meglio molte cose.
In tutto questo, giova ricordare, che determinante è stato il rapporto leale, collaborativo tra Comune e Governo, grazie al quale si sono sbloccate opere ormai date per perse in cima a tutte: Bagnoli. Che finalmente, dopo anni di diatribe, di gialli e di misteri, si avvia verso una ottimale e condivisa realizzazione con la piena intesa dei soggetti in campo e una visione del nuovo nel totale rispetto dell’ambiente e di tutte le compatibilità. In particolare per la certezza di veder sorgere qui dov’era l’Italsider, un’opera gigantesca rigenerativa e attrattiva da snodo epocale, tra un prima di incertezze e un dopo tra i più competitivi, avvincenti e gratificanti, che si potesse immaginare.
Lo meritavano e lo meritano tutti coloro, che hanno creduto in questa impresa e sono tanti e di ogni provenienza politica. Importante guardare avanti senza più polemiche ma spirito costruttivo. Qui, in questa città si è dimostrato con i fatti da qualche tempo in qua, che, quando si è animati da buona volontà e da quel comune interesse per il bene superiore della collettività, tutti gli ostacoli cadono come birilli e a contare sono soltanto i risultati, in forza dei quali si è giudicati.
Una circostanza questa, che impone, per un dovere di obiettività e di gratitudine, di dover sottolineare quanto svolto in favore di Napoli anche dal Presidente della Regione De Luca, che a un pregresso consuntivo lusinghiero può mettere in conto la meritoria costruzione del nuovo complesso ospedaliero del Santobono, nell’area della porta Est della città, rivolta al Sud.
Ma in questo giorno di una festa molto significativa la nostra vicinanza e solidarietà va alle nostre popolazioni dell’area metropolitana e flegrea, ancora al centro di una lunga emergenza a causa del bradisismo. Intanto mentre sto per augurare ai lettori del nostro “Roma” buona Pasqua arriva l’annuncio di Putin di un giorno di tregua, dopo oltre tre anni di guerra ininterrotta. E il mondo spera che sia un primo passo verso una pace duratura.
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