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Tutti a pensare alla festa ma ora si rischia il dramma

Si pensava già alla festa scudetto dimenticando che le partite vanno giocate e che nessuno fa regali

Tutti a pensare alla festa ma ora si rischia il dramma

Si pensava già alla festa scudetto dimenticando che le partite vanno giocate e che nessuno fa regali. Si rischia il dramma a Napoli se le prossime due gare non verranno vinte. Il pari con il Genoa ha permesso all’Inter di portarsi a -1 dopo lo 0-2 in casa del Torino.

Il Grifo se l’è voluta giocare fino alla fine la partita e gli azzurri si sono lasciati fregare con solo due tiri nello specchio della porta. Il primo pareggio era stato rimediato da solito Raspadori. Il secondo, purtroppo, è arrivato a pochi minuti dal termine e non c’è stato più verso di recuperare. E a Milano, sponda nerazzurra, hanno festeggiato. Come dargli torto. Proprio non se l’aspettavano una frenata del genere della capolista.

Sembrava tutto in discesa il cammino verso il titolo dei partenopei ed, invece, si è complicato perché Billing e Olivera hanno fatto saltare Vasquez che ha messo il pallone nell’angolo dove Meret non c’è potuto arrivare. Alex era stato sfortunato nel primo tempo quando si era buttato dentro la sfera che aveva colpito Ahanor. Durante il riposo, però, Conte era riuscito a caricare i suoi ragazzi che nella ripresa hanno fatto molto bene.

Calciando più volte in porta e sfiorando anche il 3-1. Poi, però, come spesso è accaduto in questo campionato c’è stata la beffa finale. E sugli spalti si è passati dalla festa alla delusione. Le Curve, però, hanno voluto rinfrancare i propri beniamini. E come si fa a mollare tutto proprio adesso.

A prescindere da tutto il destino è ancora tutto nelle mani del Napoli. Certo, ora bisognerà battere Parma e Cagliari senza mezzi termini. Senza pensare a qualche regalo della Lazio in casa dell’Inter. Si dovrà rimanere concentrati evitando di crollare psicologicamente.

Certo, l’infortunio di Lobotka sarà un altro malus per l’allenatore che avrà solo Gilmour come uomo di regia. Non ci saranno sostituti in quel ruolo. Ora più che mai ci vuole calma e gesso. La città dovrà togliere un po’ di bandiere dai balconi e dalle strade perché si deve ricorrere anche alla scarmanzia per aggiudicarsi questo quarto titolo. Di sicuro la settimana che comincerà sarà molto impegnativa per Di Lorenzo e compagni.

A Castel Volturno si dovrà lavorare tecnicamente e mentalmente. Il Parma non è ancora salvo e di sicuro venderà cara la pella dopo la sconfitta con l’Empoli. Il prossimo match dovrà essere visto come una partita secca. Una gara da dentro o fuori. Adesso Conte deve dimostrare quanto conta la sua esperienza in modo tale da conquistare il tricolore più importante della sua carriera in Serie A.

L’importante adesso è che anche il popolo azzurro stia calmo e non si deprima. Nulla è compromesso. Mancano i due match point che c’erano dopo quello del pareggio. Fatto sta che al Tardini si dovrà mostrare il petto evitando di difendersi come contro il Genoa altrimenti il campionato potrebbe finire già domenica prossima. Sempre a patto che l’Inter riesca a battere la Lazio prima del Como e della finalissima di Champions League.

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