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LETTERA AI LETTORI
18 Giugno 2025 - 09:28
Cari amici lettori, il Medio Oriente è arrivato alla resa dei conti. Il conflitto, che cova da quasi mezzo secolo, è esploso, com’era largamente prevedibile. Israele, come abbiamo potuto costatare, si andava preparando da moltissimo tempo. Io non ho alcun motivo di cambiare opinione.
Sono sempre stato favorevole a Israele, unico stato che, senza pregiudizi, difendeva, oltre che se stesso, tutto l’Occidente dall’invasione musulmana. Non ho mai ritenuto Netanyahu meritevole di essere criminalizzato, come hanno invece fatto, nella scia della Corte penale Internazionale, Macron, Starner e tutta la sinistra europea, in specie quella italiana.
I conflitti con Hamas, Hezbollah e Hutu rigettavano aggressioni operate da gruppi terroristici, tutti facenti capo a Teheran, ossia avanguardie del regime iraniano. Oggi i volenterosi hanno cambiato bandiera, gli oppositori interni si sono ricompattati con il governo israeliano.
Io ribadisco la ragione per cui non sono contro i russi, ma contro i musulmani sì. Ho detto e ripeto: non temo di incontrare dei russi, ma ho paura di imbattermi in islamici che m’investano, mi sparino o mi accoltellino (non che mi stuprino, ma solo perché non sono femmina).
Macron e tanti altri hanno rivalutato Netanyahu, riconosciuto come lungimirante e abile tattico e condottiero. La ragione è evidente: Hamas non ispirava loro timore, l’eventuale atomica in mano agli Ayatollah fa giustamente paura. Ma ci volevano Donald e Bibi perché si rendessero conto del drammatico futuro in arrivo?
Che cosa dovrà ancora accadere per ricordare che la Russia è in Europa, la Cina è lontana e l’Islam ci vuole tutti convertiti, schiavi o morti? Dopo la caduta del muro di Berlino, uno scrittore americano immaginò la pace in un mondo tutto “democratico” e dominato dagli U.S.A. Un altro, molto più avveduto, spiegò che la contrapposizione e la guerra non erano più fra Oriente e Occidente, ma fra Nord e Sud, fra la nostra civiltà e l’Islam.
Un concetto chiaro a chiunque fosse abbastanza intelligente e conoscesse un po’ di storia. Fra questi, purtroppo, non erano i dem, americani e nostrani. Obama e Biden sono stati troppo condiscendenti con gli estremisti iraniani, rimuovendo gli ostacoli alla loro conquista dell’energia atomica a uso bellico.
Se ora c’è una guerra capace di espandersi è tutta colpa loro perché, seguiti da una stupida Europa, hanno coccolato Zelensky invece di sorvegliare Khamenei. Ora dobbiamo solo sperare che la guerra duri poco, non si allarghi e determini l’Iran ad abbandonare l’idea della “bomba”.
Quello che non riesco a sperare e che gli occidentali la piantino di voler donare la democrazia a chi non la vuole. Tutto questo non sarebbe successo se lo Scià fosse rimasto sul trono della Persia, altre brutte cose non sarebbero successe se Gheddafi fosse rimasto al governo a Tripoli e così via dicendo. Purtroppo, c’è del vero nel detto “Deus dementat quos perdere vult".
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