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Inzaghi si era accordato prima della finale ma si pensava a massacrare Conte

Il povero Tonino ne ha dovuto sentire di tutti i colori mentre il suo collega meneghino aveva già fatto tutto con i nababbi

Inzaghi si era accordato prima della finale ma si pensava a massacrare Conte

Antonio Conte e Simone Inzaghi

E bravo a Simone Inzaghi. Zitto zitto, senza clamori, aveva già deciso il suo futuro prima della finale di Champions League persa poi sonoramente contro il Psg. A rivelare l’accordo anticipato con l’Al Hilal è stato Esteve Calzada, amministratore delegato del club saudita. Sono scesi tutti dal pero i professorini del piffero.

Gli stessi che avevano massacrato per giorni Antonio Conte perché, a dire loro (prontamente smentiti), si era promesso alla Juventus durante la corsa allo scudetto. Il povero Tonino ne ha dovuto sentire di tutti i colori mentre il suo collega meneghino se ne stava tranquillo e beato ad allenare i nerazzurri per il rush finale in campionato e per l’epilogo della Coppacampioni. Il piacentino, invece, aveva già fatto tutto con i nababbi.

Di fronte ad una proposta di venticinque milioni di euro a stagione non ha guardato in faccia a nessuno. Ha detto di sì illudendo il popolo interista sulla scelta da fare post finale. A prescindere da come sarebbe andata a finire, la sua panchina sarebbe stata lasciato lo stesso ad un altro. Una lealtà, unica, dunque.

Meglio non avrebbe potuto fare per dimostrare il suo amore verso chi gli ha dato la possibilità di vincere solo uno scudetto in quattro anni. Uno, dieci, cento, mille volte Antonio Conte. E non lo dico perché mi ha dato la possibilità di raccontare un altro scudetto e perché amo i colori azzurri. Ma perché ha avuto gli attributi per dire di no alla sua Juventus per rimanere in riva al Golfo. Sicuramente avrà fatto le sue valutazioni. Chi glielo nega. Anzi.

Ma si sprecavano i commenti di chi già lo vedeva lontano dai campioni d’Italia. In tanti si sono sbilanciati per poi tornare sui propri passi. Sicuramente la brutta figura non l’hanno evitata. Ma vabbene tutto dai. Che vuoi che sia una scivolata nel nostro mondo. Ormai c’è la corsa a chi arriva prima. A molti piace vantarsi con: «Io lo avevo detto». Poi, però, bisogna prendersi anche la smentita. Tornando a Simoncino Inzaghi, l’Inter ha fatto sapere di esserci rimasta male per il comportamento avuto. La vecchia bandiera Boninsegna ha parlato di poco professionalità. Fate vobis...

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